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Cosa vuol dire "ramo circonflesso e ateromasia"?

Salve,
ho 61 anni, stavo correndo per hobby e sono svenuto, ripresomi all'arrivo dell'ambulanza (10-15 minuti). Mi hanno fatto gli esami cardiologici ed erano normali, hanno riscontrato gli enzimi alti nel sangue e mi hanno ricoverato con un intervento di 1 stent. Ho fatto un esame: "coronaria sinistra: tronco comune e interventricolare anteriore, buona pervietà, circonflessa, patologica tratto prossimale, stenosi moderata (<50), tratto medio critico (70-90), tronco comune non presenta stenosi (buon calibro). Ramo discendente indenne da stenosi, ramo circonflesso ateromasia al prossimale coinvolgente ostio di 2 esili rami marginali e stenosi al tratto medio, coronaria destra: ateromasia diffusa lieve, ateromasia al livello della cruz e ivp prossimale in assenza di stenosi significative. Conclusioni: malattia critica vaso coronarico, indicazione: angioplastica". Volevo sapere qualcosa del ramo circonflesso e dell'ateromasia e cruz e ivp, e soprattutto, essendo passati 3 mesi, posso ritornare a correre? 

Grazie

Risposta

Salve,
tu poni sostanzialmente due problemi: uno di anatomia (il circolo arterioso coronarico) e uno di fisio-patologia (l'aterosclerosi).

Il cuore possiede 2 camere (ventricoli) che pompano il sangue nelle arterie del nostro corpo. Il ventricolo sinistro è quello che ha la muscolatura più importante e viene perfuso tramite le arterie di questo lato (tronco comune, poi interventricolare anteriore e circonflessa), mentre il ventricolo destro è perfuso dalla coronaria destra.

Le arterie invecchiano secondo un processo che si chiama sclerosi, cioè ispessimento e perdita di elasticità della parete, che riduce il flusso del sangue nel suo lume.

Quando è colpita una coronaria, i muscoli dei ventricoli ricevono meno sangue e avviene un'ischemia transitoria (angina) o permanente (infarto) del cuore. In questo caso, gli enzimi specifici aumentano in modo significativo nel sangue.

Detto questo, il tuo quadro clinico ed emodinamico (un solo stent) mi sembra piuttosto tranquillo.

Consulta il tuo cardiologo per le misure di prevenzione e di cura.

Saluti
Risposta a cura di
Dr. Leon Bertrand Medico Chirurgo
Dr. Leon Bertrand
angiologocardiologo
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