Circa 5 neonati su 1000 hanno una frattura di clavicola. A volte queste fratture sono causate volontariamente dall’ostetrica per consentire una nascita che sarebbe altrimenti difficoltosa"
I bambini che pesano oltre i 4 Kg e quelli più lunghi di 50 cm sono solitamente più a rischio.
La frattura può essere completa o incompleta; può passare anche misconosciuta alla nascita poiché, molte volte, è asintomatica ed è quindi diagnosticata solo dopo qualche giorno, quando il callo osseo diventa così sviluppato da poter essere palpabile o addirittura essere riscontrata come reperto casuale durante l'esecuzione di esami radiografici del torace.
In altri casi può evidenziarsi con una limitazione funzionale dell'arto superiore. Generalmente non si attua alcun trattamento; nei casi con dolore si può immobilizzare, a scopo antalgico (cioè per evitare il dolore), la spalla e l'arto superiore con un bendaggio in cotone per due settimane.
La frattura guarisce con completa ripresa della motilità in poche settimane e la tumefazione data dal callo osseo esuberante scompare gradualmente nel giro di qualche mese.