È utile rivolgersi ad un fisioterapista per imparare a camminare con le stampelle dopo un intervento di osteosintesi?
Salve,
sono una donna di 30 anni. Un mese fa, ho subito un intervento di osteosintesi con riduzione cruenta e applicazione di viti e placche, in seguito ad una frattura trimalleolare scomposta della caviglia destra, dopo un ricovero di 5 giorni sopraggiunto per un incidente in bicicletta, dopo il quale sono stata portata in ospedale, mi hanno effettuato i raggi e hanno provveduto ad effettuare una riduzione della frattura e all'applicazione del gesso. L'intervento si è rivelato più complicato del previsto, tanto da durare più del doppio di quanto l'ortopedico avesse preventivato a causa della gravità della frattura. Dopo 2 giorni, sono stata dimessa, con valva gessata, divieto di carico e riposo assoluto. Dopo 15 giorni, mi hanno desuturato le ferite. Ieri, ad un mese dall'intervento chirurgico, ho eseguito rx di controllo con seguente esito: "segni radiografici di fenomeni osteo riparativi in atto, con persistente visibilità delle rime di frattura. Entesopatia calcifica plantare e achillea", alla visita di controllo, l'ortopedico mi ha consigliato un carico parziale del 30% ed esercizi da fare in casa e tra 35 giorni ripetere rx. Il medico mi ha detto che al momento non posso iniziare la fisioterapia, in quanto gli unici movimenti che posso fare consistono in 10 minuti giornalieri di "flessione della caviglia", oltre a provare a camminare con stampelle e tutore fisso. Volevo fare una visita con il fisioterapista sia per capire i tempi di recupero e per stilare un programma di riabilitazione sia per imparare a camminare con le stampelle e cercare di attenuare il dolore e il gonfiore. Attualmente utilizzo la sedia a rotelle per gli spostamenti, solo in casa per andare in bagno e per brevi spostamenti utilizzo le stampelle. Ho provato a caricare un po' sulla gamba, ma non ho idea di come devo camminare. Volevo quindi sapere se sono normali i tempi di guarigione che sto seguendo e se c'è qualche accorgimento che potrei seguire.
Grazie
sono una donna di 30 anni. Un mese fa, ho subito un intervento di osteosintesi con riduzione cruenta e applicazione di viti e placche, in seguito ad una frattura trimalleolare scomposta della caviglia destra, dopo un ricovero di 5 giorni sopraggiunto per un incidente in bicicletta, dopo il quale sono stata portata in ospedale, mi hanno effettuato i raggi e hanno provveduto ad effettuare una riduzione della frattura e all'applicazione del gesso. L'intervento si è rivelato più complicato del previsto, tanto da durare più del doppio di quanto l'ortopedico avesse preventivato a causa della gravità della frattura. Dopo 2 giorni, sono stata dimessa, con valva gessata, divieto di carico e riposo assoluto. Dopo 15 giorni, mi hanno desuturato le ferite. Ieri, ad un mese dall'intervento chirurgico, ho eseguito rx di controllo con seguente esito: "segni radiografici di fenomeni osteo riparativi in atto, con persistente visibilità delle rime di frattura. Entesopatia calcifica plantare e achillea", alla visita di controllo, l'ortopedico mi ha consigliato un carico parziale del 30% ed esercizi da fare in casa e tra 35 giorni ripetere rx. Il medico mi ha detto che al momento non posso iniziare la fisioterapia, in quanto gli unici movimenti che posso fare consistono in 10 minuti giornalieri di "flessione della caviglia", oltre a provare a camminare con stampelle e tutore fisso. Volevo fare una visita con il fisioterapista sia per capire i tempi di recupero e per stilare un programma di riabilitazione sia per imparare a camminare con le stampelle e cercare di attenuare il dolore e il gonfiore. Attualmente utilizzo la sedia a rotelle per gli spostamenti, solo in casa per andare in bagno e per brevi spostamenti utilizzo le stampelle. Ho provato a caricare un po' sulla gamba, ma non ho idea di come devo camminare. Volevo quindi sapere se sono normali i tempi di guarigione che sto seguendo e se c'è qualche accorgimento che potrei seguire.
Grazie
Risposta
Salve,
certo, fatti seguire da un fisioterapista laureato.
È indispensabile che ti segua un bravo fisioterapista non solo perché ti istruisca sul corretto utilizzo dei bastoni canadesi, dovrai recuperare i gradi di escursione articolare che ti mancano, il tono-trofismo muscolare, ridurre le algie e l’edema.
Saluti
certo, fatti seguire da un fisioterapista laureato.
È indispensabile che ti segua un bravo fisioterapista non solo perché ti istruisca sul corretto utilizzo dei bastoni canadesi, dovrai recuperare i gradi di escursione articolare che ti mancano, il tono-trofismo muscolare, ridurre le algie e l’edema.
Saluti
Dr. Fulvio Vitiello
fisioterapistaposturologo
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