L'osteopatia non è semplicemente di terapia manuale o esoterismo di qualche genere.
Osteopatia vuol dire studiare, valutare, sentire e capire il corpo, identificarne le zone in cui i suoi tessuti hanno perso mobilità.
Per varie ragioni le articolazioni, a volte, vanno incontro ad una riduzione di mobilità che, attraverso la manipolazione osteopatica, può essere recuperata, completamente o in buona parte. Aumentare la mobilità dei tessuti significa fornire all’organismo maggiori capacità di adattamento. Attualmente, con studi scientifici che lo comprovano, ciò coincide con la riduzione o la scomparsa dei sintomi.
Ma cosa fa l'osteopata? Dal punto di vista manipolativo l’osteopata ha un ampio bagaglio tecnico per mobilizzare le strutture, per esempio le articolazioni, con lo scopo di modificare la barriera elastica delle regioni che hanno perso mobilità.
Esistono tuttavia modalità di trattamento indirette dei tessuti, come la fascia specialmente, con le quali si riescono a far variare le informazioni che arrivano al sistema nervoso centrale. Il tocco è semplice, sembra quasi che l’osteopata faccia poco o niente perché asseconda le tensioni dei tessuti. Intanto i recettori nervosi che sono diffusi in quei tessuti portano informazioni differenti al sistema nervoso centrale. Questo significa far sì che i tessuti stessi modifichino e rimodulino la loro risposta motoria.
Molto spesso il dolore è caratterizzato da uno spasmo muscolare che può dare irritazioni nervose e connettivali, oppure sono coinvolte strutture vascolari. Modificare la risposta motoria significa ridurre quello spasmo.
Il trattamento osteopatico è indicato per una vasta gamma di situazioni per cui il paziente si trova ad avere uno o più sintomi e una perdita di funzionalità; si tratta di un approccio manuale alla persona. Con le mani si saggia il grado di tensione dei tessuti, si valutano i movimenti articolari, si correggono le disfunzioni trovate.
Ciò che contraddistingue l’osteopatia è il ragionamento clinico che deriva dalla valutazione. Tale valutazione comprende una serie di test di mobilità chiamati differenziali, che permettono di capire se la persona può essere trattata o necessita un ulteriore approfondimento medico specialistico. Perciò, in generale, quando un individuo si presenta con un dolore, l’osteopata può fare molto.
Una volta chiarito dal medico che per la persona è necessaria una terapia conservativa, gli approcci manuali con cui gestire il problema del paziente ed i campi di intervento sono davvero molteplici. Mal di schiena, rigidità articolari, mal di testa, periartrite scapolo omerale, dolori alla cervicale... potrei andare avanti molto con questo elenco! L'Osteopatia si sta affermando come una strategia terapeutica estremamente efficace nel trattamento di tutte queste problematiche.