Come si leggono gli esami di un uomo di 34 anni che avverte oppressione toracica?
Buonasera, sono un uomo di 34 anni, 7 mesi fa, ho avuto un episodio di febbre alta e mal di gola, la settimana successiva, ho incominciato ad avere un fastidio alla spalla sinistra, vado al pronto soccorso e dai prelievi ematici vi è un'alterazione della troponina a 15 ng, le radiografie al torace evidenziano una polmonite sinistra. Vengo ricoverato e mi viene eseguita una coronarografia che mostra vasi indenni, dagli esami batteriologici/virali non risultano agenti infettivi, tranne una lieve presenza di rickettsia conorii che viene collocata in grey zone; vengo sottoposto a risonanza magnetica cardiaca che evidenzia un edema parietale del ventricolo sinistro specie a livello della parete laterale ove presenta distribuzione prevalentemente in sede subepicardica. Diffuso incremento dei valori di intensità del miocardio del ventricolo sinistro. La sequenza tardiva dopo contrasto ha evidenziato late-enhancement a livello della parete inferiore del vs in sede medio-apicale, con risparmio della regione sub-endocardica. Il picco di troponina dopo 2 giorni dal ricovero si è attestato a 87 ng per poi calare, la frazione di eiezione che nel giorno del ricovero era intorno a 50% all'atto della dimissione, dopo 10 giorni, è tornata normale, come anche i valori ematici stabilizzati. A distanza di 2 mesi dalla dimissione, eseguo risonanza di controllo, risposta: "al controllo attuale il cuore ha presentato regolare cinesi globale e settoriale. Valori di fe e gs sostanzialmente immodificati rispetto al precedente esame. Non più apprezzabile la reazione edemigena a carico delle pareti del ventricolo sinistro. Sostanzialmente immodificato il late-enhanacement della parete del ventricolo sinistro specie in sede laterale inferiore medio apicale con risparmio della porzione sub-endocardica. Non versamento pericardico". A settembre 2018, una tosse persistente mi riporta al pronto soccorso dove mi viene eseguita una tac con e senza mezzo di contrasto che evidenzia ai polmoni una boop con un rischio di embolia e un'elevazione significativa alle analisi del didimero, dimesso seguo cure indicate dallo pneumologo (antibiotici, Clexane) e, a un mese di distanza, effettuo tac di controllo negativa. Dal mio primo ricovero, continuo ad avere uno stato di malessere al pettorale/spalla sinistra come un'oppressione che si irradia al collo fino alla mandibola, ho effettuato una visita cardiologica (ecocardiogramma, ecg sotto sforzo, ecografia cardiaca) che non ha evidenziato problemi particolari tranne un'extrasistole nel picco iniziale di sforzo al ecg sotto carico. Ad oggi, anche effettuare passeggiate in salita mi provoca dispnea, vorrei un consiglio su come poter approfondire la mia situazione, ho effettuato anche una spirometria con test alveolo capillare che ha dimostrato un'ottima funzionalità polmonare. Non riesco a capire la natura di questa oppressione toracica che mi provoca un fastidio non indifferente, grazie mille per l'attenzione.
Risposta
Buonasera,
il tuo racconto mi ricorda una rara
sindrome denominata di
Dressler che insorge dopo un interessamento pericardico non solo da
ischemia miocardica, ma anche di natura infiammatoria come nel tuo caso.
A causa di una
pleurite, hai anche avuto un
interessamento pericardico per contiguità degli organi, ma grazie all'attenta assistenza medica, si è tutto risolto per il meglio.
Di solito, la
sindrome di Dressler si risolve con l'uso degli
antinfiammatori, ma, a mio parere, c'è anche una
componente emotiva.
Risposta a cura di
Dr. Cosimo Moccia
Specialista in igiene e medicina preventivapneumologo
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