icon/back Indietro

Come uscire da una condizione di nes?

Ho 44 anni e da 10 anni soffro di nes (night eating syndrome). Non ho mai fame durante il giorno (lavoro da libero professionista e svolgo normalmente tutte le mie attività) e ho 2 o 3 risvegli per notte in cui "devo" mangiare (soprattutto carboidrati) per riaddormentarmi. Prendo peso inevitabilmente. Faccio diete periodiche con molto sforzo, ma il disturbo non si risolve mai. Ho preso benzodiazepine e antidepressivi vari nel tempo, senza nessun risultato. Non c'è periodo di tranquillità affettiva e lavorativa che cambi qualcosa. È' possibile che ormai si sia instaurata una qualche modifica chimica o ormonale cronica? Come uscirne? A chi rivolgersi? Grazie.

Risposta

Si tratta in parole semplici di un disturbo da stress (probabilmente accumuli tensione durante il giorno). Le terapie farmacologiche possono dare un aiutino, ma il problema non viene mai risolto con i soli farmaci.

Le terapie psicologiche sono l'unica via. Un professionista che si occupa particolarmente di "disturbi delle condotte alimentari" può indubbiamente aiutarti, ma sappi che non si tratta di percorsi facili, nè di breve durata. L'ideale è lavorare contemporaneamente sia sull'aspetto psicologico che psicofarmacologico che dietetico, con alcuni consigli che potrebbero darti una mano.

La chirurgia bariatrica non è consigliabile in queste forme particolari, ma in alcuni casi può fornire un grande aiuto purchè contemporaneamente si sia iniziato un percorso psicologico (meglio se psicodinamico o al limite cognitivista-comportamentale). La scelta del trattamento psicologico si basa sulle tue caratteristiche personologiche e, se volessi iniziare tale terapia, potresti anticipare il tutto con l'effettuazione di test proiettivi, ma se preferisci puoi cercare un buon psicoterapeuta che, dopo essersi fatto un'idea generale del tuo caso, ti può indirizzare nel modo più adeguato.

Purtroppo, non ci sono soluzioni più "spicce". Non trascurare il problema, perchè l'obesità conduce a gravi patologie organiche croniche, come l'ipertensione, il diabete. Cordiali saluti.

Risposta a cura di
Dr.ssa Enrica Fantini
Dr.ssa Enrica Fantini
Risposte simili
Depressione: cosa fare?
Quando parli di cura a cosa ti riferisci in particolare? Farmaci, psicoterapia o entrambe? Prova a parlarne con il psicologo presso cui...
Schizofrenia: quali sono le conoscenze più avanzate?
Nelle neuroscienze, c'è un dibattito molto vivo, visto che ancora non si sono raggiunti risultati uniformemente validati. Il circuito della Dopamina sembra essere il più coinvolto,...
Altre risposte di questo specialista
Talofen: aiuta a combattere l'ansia?
Ti invito caldamente a consultarti con uno specialista di fiducia. I farmaci non sono caramelle, non sono interscambiabili a discrezione di chiunque non abbia un'approfondita...
Vedi tutte