L’
emangioma è uno dei
tumori benigni più frequenti nell’infanzia e la sua prevalenza nella popolazione generale è stimata tra il 5 ed il 10%.
Nella gran parte dei casi, si tratta di lesioni singole, di piccole dimensioni, variamente localizzate sulla cute e più raramente con interessamento viscerale.
La
diagnosi di emangioma infantile è facilitata dalla storia clinica che prevede nella maggior parte dei casi l’assenza alla nascita e lo sviluppo post natale. Nella fase di crescita nelle prime settimane di vita, si assiste ad un rapido sviluppo dell’emangioma seguito poi dalla stabilizzazione ed infine dalla regressione che avviene nell’arco di alcuni anni, caratterizzata da segni clinici quali lo sbiancamento della porzione centrale e il collasso della componente sottocutanea.
Fino a poco tempo fa, i
trattamenti principali per gli emangiomi complicati comprendevano gli
steroidi sistemici, la
Vincristina, l’
Interferon alfa, la terapia chirurgica e la
laserterapia.
Prevalentemente, si utilizzavano gli steroidi sistemici a dosaggi elevati, in anni recenti fortunatamente il panorama della terapia dell’emangioma infantile si è completamente rivoluzionato grazie all’osservazione dell’efficacia del
Propranololo.
Dalla prima segnalazione del 2008 ad oggi, sono stati pubblicati numerosi lavori che hanno confermato l’efficacia e la rapidità d’azione del Propranololo, che è divenuto un trattamento di prima scelta sia in Italia che all’estero; tuttavia, sono anche emersi i possibili rischi ed effetti collaterali, rendendo necessari protocolli univoci e formulazioni specifiche ad uso pediatrico.
Se tuo figlio è molto piccolo, è bene aspettare e valutare una possibile regressione; un
dermatologo potrà aiutarti nella scelta della terapia più appropriata che non necessariamente è la laserterapia.