Che alimentazione seguire in presenza della mononucleosi e che decorso ha?

Sono un uomo di 34 anni che, tramite analisi del sangue, ha avuto conferma di diagnosi di mononucleosi. La febbre è scomparsa da circa 8/9 giorni. 10 giorni fa ho fatto le analisi. I valori alterati sono: "got: 98.08 (<42), gpt: 165,88 (<41), p.c.r.: 5,51 (<5), ferritina: 446 (8-397), igg: presenti, igm: presenti. Gli altri valori sono positivi: glicemia: 87,46 (65- 105), sideremia: 115,99 (70-155), ves: 8 mm (< 15 fino a 50 anni), emocromo: wbc: 10 (da 4 a 10) valori nella norma: neu%: 20.3 eos%: 0.9 bas%: o.o lym%: 59.7 neu%: 2 (2-7.5) eos#: 0.09 (alto 0.6) bas#: 0.00 (alto 0.20) con alterazione: mon%: 19.1 (2- 12) lym #: 6 (1.5-4.5) mon#: 1.9 (alto 0.8) rbc: 5,18 (4,5-6,2) con valori normali: hb 14.6 (4.5-6.2) hct: 43.8 (40- 54) mcv: 84.6 (80- 95), mch: 28.1 (27- 32), mchc: 33.3 (32- 36), rdw-sd: 51.1 con alterazione: rdw-cv 14.2 (alto 14), plt: 258 (150-500), mpv 9.1 (6-10), pct: 0.23, pdw: 11.2". Ho la milza ingrossata. Dato questo quadro clinico, mi domando: 1) essendo già magro, che alimentazione o limiti ad essa devo apportare per i valori alti di transaminasi e per l'ingrossamento della milza? 2) Pur essendo terminata la fase acuta (non più febbre e sintomi), quando si potrà normalizzare il tutto? 3) Nell'impossibilità di restare sempre "a riposo", che accorgimenti devo adottare per riprendere uno stile di vita ordinario?