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Come valutare i risultati delle Eeg?

Salve,
sono stato operato per meningioma frontale sinistro nel luglio 2013 (meningioma a cellule chiare II sec who), il decorso è stato ottimo, non ho mai avuto problemi. Da dopo l’intervento sono in terapia esclusivamente con il farmaco Keppra 500, del quale ho assunto per un anno 1 cp mattina e sera. Dopo un anno e dopo aver eseguito il primo eeg, il Keppra mi è stato ridotto a ½ cp la mattina e ½ la sera, per circa tre mesi, per poi ridurre ulteriormente la terapia a ½ cp solo la mattina, questo per altri tre mesi. Adesso, prima di eliminare completamente la terapia, mi è stato prescritto di eseguire un nuovo eeg per una valutazione conclusiva. Riporto l’esito del primo e dell’ultimo esame eseguito. Eeg del 21/07/2014 registrazione eseguita in veglia, ad occhi chiusi ed a riposo psicosensoriale. Tracciato di fondo costituito da ritmo alfa di medio voltaggio, instabile, irregolare, simmetrico, reagente. Attività più rapida e disincronizzazione sulle regioni anteriori. L’iperpnea e la sli non modificano il tracciato. Conclusioni: "disregolazione diffusa, aspecifica dell’elettrica cerebrale”. Eeg del 10/02/82015 registrazione eseguita in veglia, ad occhi chiusi ed a riposo psicosensoriale. "Tracciato di fondo costituito da ritmo alfa di medio voltaggio, instabile, irregolare, asimmetrico per rallentamento del ritmo di fondo a sinistra, reagente. Ricorrenza di onde lente (theta), diffuse, prevalenti sulla regione posteriore sinistra. L’iperpnea e la sli non modificano il tracciato. Conclusioni: attività elettrica cerebrale disregolata e lievemente rallentata a sinistra”. Gradirei conoscere la differenza tra i due eeg, se sono nella normalità ed un parere sulla situazione. 

Grazie

Risposta

Buongiorno,
dipende da chi e come viene eseguita, se nello stesso centro e se viene refertata dallo stesso medico; comunque si evidenzia minima sofferenza a sinistra che può essere messa in relazione agli esiti dell'asportazione del meningioma; se non hai mai sofferto di comizialità, sospenderei il Levetiracetam che ha scarsa efficacia profilattica e rimarrei libero da terapia con un minimo rischio di comizialita; se comparissero crisi, proverei terapia con fenitoina, ma prima mi rivolgerei al proprio neurochirurgo.

Un saluto

Risposta a cura di
Dr. Carlo Valtulina Medico Chirurgo
Dr. Carlo Valtulina
neurochirurgo
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