La fisioterapia potrebbe aiutare un uomo di 88 anni colpito da ischemia cerebrale?
Buonasera, mio padre ha 88 anni, un mese fa, è stato colpito da ischemia cerebrale al lato sinistro, che gli ha provocato un'emiparesi al lato destro, braccio e gamba bloccati. Considerando che soffre di diverse patologie da svariati anni (glaucoma, artrosi e artrite) che gli hanno compromesso la vita quotidiana, le chiedevo se una riabilitazione fisioterapica può fargli recuperare la funzionalità totale o in parte oppure risulta complicato. Da una settimana, ha iniziato fisioterapia a casa, il fisioterapista però ci ha consigliato una visita da un fisiatra, grazie.
Risposta
Buongiorno,
il cervello è l'organo più complesso del nostro organismo e ogni danno, sia esso improvviso come un'ischemia, sia esso neurodegenerativo, comporta una disorganizzazione neuronale.
La disorganizzazione neuronale del papà è adesso al massimo della sua manifestazione, in quanto è in una fase acuta. Pian piano, assisterà ad una riduzione di questa disorganizzazione sia spontanea (il cervello tende a ripristinare autonomamente e parzialmente il danno), sia indotta dal percorso di riabilitazione (necessario per ripristinare quanto il cervello non è riuscito a fare in maniera autonoma).
Quindi, è fondamentale fare riabilitazione (consiglio in questo caso la riabilitazione neurocognitiva che è la più adatta per queste problematiche). È inoltre sicuramente necessario avere pazienza perché il cervello ha bisogno di tempo.
Purtroppo, capire se il recupero sarà parziale o totale risulta difficile attualmente, in quanto ogni ischemia è a sè e bisognerebbe valutare il papà con una specifica valutazione riabilitativa. In genere, non si assiste ad un recupero totale da questi danni, ma vedrai che ci saranno dei risultati molto soddisfacenti che permetteranno al papà di recuperare le azioni della vita quotidiana pur con tutte le sue comorbidità.
Buon percorso di riabilitazione
il cervello è l'organo più complesso del nostro organismo e ogni danno, sia esso improvviso come un'ischemia, sia esso neurodegenerativo, comporta una disorganizzazione neuronale.
La disorganizzazione neuronale del papà è adesso al massimo della sua manifestazione, in quanto è in una fase acuta. Pian piano, assisterà ad una riduzione di questa disorganizzazione sia spontanea (il cervello tende a ripristinare autonomamente e parzialmente il danno), sia indotta dal percorso di riabilitazione (necessario per ripristinare quanto il cervello non è riuscito a fare in maniera autonoma).
Quindi, è fondamentale fare riabilitazione (consiglio in questo caso la riabilitazione neurocognitiva che è la più adatta per queste problematiche). È inoltre sicuramente necessario avere pazienza perché il cervello ha bisogno di tempo.
Purtroppo, capire se il recupero sarà parziale o totale risulta difficile attualmente, in quanto ogni ischemia è a sè e bisognerebbe valutare il papà con una specifica valutazione riabilitativa. In genere, non si assiste ad un recupero totale da questi danni, ma vedrai che ci saranno dei risultati molto soddisfacenti che permetteranno al papà di recuperare le azioni della vita quotidiana pur con tutte le sue comorbidità.
Buon percorso di riabilitazione
Daniele De Patre
fisioterapista