Come curare un'ipertrofia del turbinati e una rinite?

Sono allergica a: graminacee, ambrosia. Ho fatto, 20 anni, fa il vaccino e sembrava una situazione sostenibile stagionalmente con antistaminico Zirtec. A dicembre, dopo un'influenza, ho cominciato ad accusare fastidi al naso quali: secchezza, naso chiuso, sensazione di non respirare, orecchie ovattate e a volte non avvertivo gli odori. Ho provato ad utilizzare acqua fisiologica (Narhinel), spray decongestionanti (Rinomucalt), ma nulla, l'unico farmaco a darmi sollievo temporaneo per liberare il naso era la Borocillina febbre e raffreddore. Ho consultato 2 otorini che mi avevano prescritto lavaggi con Ialumar e soluzioni isotoniche che mi hanno peggiorato. Mi hanno tutti confermato una modesta deviazione del setto nasale che comunque non è tale da impedirmi di respirare bene, infatti prima di dicembre non accusavo fastidi. Mi sono rivolta ad un altro otorino che, visitandomi a fondo, mi ha diagnosticato un'ipertrofia dei turbinati associata ad una rinite oltre alla deviazione del setto nasale. Mi ha prescritto questa terapia: Cortisone per bocca Dirahist 2 compresse al giorno per 10 giorni e spray Dymista per 10 giorni mattina e sera, antistaminico Aerius per 20 giorni 1 compressa al giorno e spray Narivent per 40 giorni, mattina e sera. Ad oggi, ho terminato il cortisone e il Dymista ed ho iniziato la seconda fase. Il senso di secchezza è diminuito, mi è rimasto un po' di naso chiuso e a volte mancanza di olfatto. Il medico mi ha sconsigliato l'uso di creme nasali e per il momento anche l'intervento e di ripetere la cura ogni cambio stagione. Cosa ne pensate? È proprio vero che l'acqua fisiologica non contribuisce ad umidificare le mucose ma le peggiora? Grazie davvero.