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Come comportarsi quando si è in gravidanza e si è affette da intolleranze alimentari?

Buongiorno, ho 29 anni e ho sempre avuto sgradevoli mal di pancia e gas intestinali, occasionalmente anche diarrea. Il mio medico di base non mi è mai stato di grande aiuto, così nel febbraio 2016 ho deciso di fare un test sulle intolleranze alimentari; dovevo pungermi un dito con un ago sterile e riempire 2 piccoli contenitori con alcune gocce del mio sangue. Dopo 10 giorni ho ricevuto il risultato: intolleranza al 100% alle proteine del latte e all'albume d'uovo, al 86% all'aspergillus niger, al 75% al pecorino e al 39% allo yogurt. Sul latte, non mi sono sorpresa per il semplice fatto che non ho mai prediletto il latte e i formaggi. Già da anni non bevevo più latte, ma lo assumevo solo tramite biscotti, cioccolata, sughi, quindi solo come alimento secondario. Ho eliminato completamente l'assunzione di alimenti che contenessero anche solo traccia di latte, uova e acido citrico (nel foglio illustrativo spiegavano che l'aspergillus niger si trova nei prodotti con la dicitura acido citrico). Effettivamente sono stata molto meglio. Niente più mal di pancia e gas intestinali. Nel mese di giugno, ho scoperto di essere incinta, ho continuato con l'alimentazione di cui sopra, ma mi è successo un giorno di mangiare una merendina che contenesse l'uovo. Non notando nessun effetto collaterale, ho cominciato gradualmente ad introdurre il consumo di alimenti che contenessero latte (mai latte puro) e ora anche alimenti che contengono uova. È da un mese che sto sperimentando la reintroduzione. Ora sono al 6° mese di gravidanza e noto da alcuni giorni stipsi e gas intestinale, che sia dovuto all'introduzione di questi alimenti? Ho fatto bene ad iniziare la reintroduzione in gravidanza? Ho paura che mio figlio potrebbe risentirne, per questo ora mi pento di non essermi rivolta ad uno specialista. Ringraziando per la cortese attenzione, porgo distinti saluti.

Risposta

In caso di intolleranza alimentare in gravidanza, sono d'accordo con te sulla progressiva reintroduzione delle sostanze in discussione, quindi, non sentirti assolutamente in colpa.

Lo stato di gravidanza comunque può essere responsabile dei sintomi che accusi ed non darei certo colpa agli alimenti introdotti. Se vi è vera intolleranza alimentare, nella mia ignoranza, mi risulterebbe più facilmente la comparsa di diarrea più che di stipsi

Sull'uso di merendine, sia per te che per il tuo bimbo, quando le vorrà, sarei più severo. Meglio ricorrere ad un dolcetto fatto in casa che ad una merendina che non sappiamo cosa contenga. Vedi ad esempio il caos che stanno facendo sull'olio di palma: esempio tipico di come l'industria non guardi tanto alla nostra salute, quanto ai suoi guadagni.

In bocca al lupo per il parto 

Risposta a cura di
Redazione Pazienti Redazione
Redazione Pazienti
medico generale
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