È necessario assumere la Cardioaspirina in caso di insufficienza della valvola mitrale?
Sono una donna di 57 anni. Soffro di ipertensione essenziale da quando avevo 35 anni e con mezza compressa di Enapren la mia pressione si mantiene su 70/120. Tengo basso anche il colesterolo assumendo la statina. Ho fatto visita cardiologica con ecg e mi è stata diagnosticata insufficienza lieve della valvola mitrale secondaria ad inarcamento sistolico di entrambi i lembi valvolari, movimento basculante del setto interatriale in assenza di evidente shunt. Il cardiologo ha aggiunto all'Enapren la Cardioaspirina a giorni alterni e la Statina per ipercolesterolemia. È d'accordo sull'assunzione della Cardioaspirina? La diagnosi deve destarmi preoccupazioni? Grazie.
Risposta
Salve,
il prolasso della valvola mitrale, associato ad insufficienza lieve, non rappresenta indicazione stringente per assunzione di Cardioaspirina. Possibile che l'indicazione all'inizio di tale terapia possa essere dovuta ad altri aspetti (sospetto di forame ovale pervio in contesto di "movimento basculante del setto interatriale"?).
In ogni caso, la posologia della Cardioaspirina sarebbe di 1compressa al die. Nè insufficienza mitralica lieve nè movimento basculante del setto interatriale rappresentano elementi francamente preoccupanti nè indicazioni "stringenti" all'utilizzo di Cardioaspirina.
Tuttavia, lungi da me dal voler farti desistere ad assumere la terapia o contestare la diagnosi e cura prescritta dal collega (il quale può aver visto altre cose o sapere di altre tue comorbità che necessitano tale trattamento).
Un cordiale saluto
il prolasso della valvola mitrale, associato ad insufficienza lieve, non rappresenta indicazione stringente per assunzione di Cardioaspirina. Possibile che l'indicazione all'inizio di tale terapia possa essere dovuta ad altri aspetti (sospetto di forame ovale pervio in contesto di "movimento basculante del setto interatriale"?).
In ogni caso, la posologia della Cardioaspirina sarebbe di 1compressa al die. Nè insufficienza mitralica lieve nè movimento basculante del setto interatriale rappresentano elementi francamente preoccupanti nè indicazioni "stringenti" all'utilizzo di Cardioaspirina.
Tuttavia, lungi da me dal voler farti desistere ad assumere la terapia o contestare la diagnosi e cura prescritta dal collega (il quale può aver visto altre cose o sapere di altre tue comorbità che necessitano tale trattamento).
Un cordiale saluto
Dr. Andrea Bernardini
cardiologo
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