Salve,
l'
infarto miocardico è un termine essenzialmente anatomo-patologico: il muscolo cardiaco morto è
infiltrato di materiale biologico conseguente all'
ischemia di quel tessuto, all'esame appare farcito di
globuli bianchi, di
piastrine, di cellule muscolari apoptosiche che ha fatto dire che il tessuto esaminato era infartuato.
Fisiopatologicamente, è il risultato della
chiusura di un'
arteria nutritizia di quel tessuto, nella specie un ramo coronarico.
Clinicamente, si manifesta con un
dolore al petto (
angina) molto forte, come se un elefante ti si sedesse sul petto.
L'
arresto cardiaco è dovuto all'assenza di attività elettrica del
cuore, per inibizione del
pace-maker naturale (il nodo del seno coronarico) oppure per blocco della trasmissione del segnale ai ventricoli.
Determina un
arresto cardiocircolatorio che, se supera pochi minuti, provoca la
morte degli organi più sensibili:
cervello e
reni.
Entrambe le situazioni sono molto serie e hanno una cura diversa:
emodinamica (palloncino) per l'infarto e
defibrillazione per l'arresto.
Le
cause sono un mix di genetica (familiarità) e di stile di vita per tutte e due.
Saluti