icon/back Indietro

Quanto tempo ci vuole per far passare il gonfiore post rimozione adenoma?

Ho recentemente subito un intervento per togliere un adenoma pleomorfo che si era attaccato alla parotide che hanno dovuto esportare in gran parte. A distanza di 15 giorni dall'intervento, che è andato bene, mi ritrovo con un gonfiore, che si accentua durante il giorno, sotto l'orecchio fino al collo. Mi dicono che sia una conseguenza dell'intervento e che si tratta di salivazione che si accumula e che con il tempo passerà. Sono preoccupata perché il gonfiore mi comprime l'orecchio causandomi un notevole fastidio. Quanto tempo ci vorrà per tornare alla normalità?

Risposta

Non è prevedibile il tempo che sarà necessario, tranne da parte dei medici che hanno effettuato l'intervento e conoscono le dimensioni del tessuto che deve cicatrizzare e ricostruire, certamente in alcune settimane, se non mesi. Sono questi i casi nei quali il medico omeopata è necessario e non più solo un medico utile.

Il tempo di guarigione sarebbe troppo lungo in modo spontaneo, una sofferenza inutile. Il medico diplomato in omeopatia (per ora sta entrando anche nei servizi pubblici italiani in modo lento e graduale) qui è in grado sia di accelerare i tempi di guarigione dei tessuti traumatizzati impiegando arnica montana omeopatizzata sia associando altri rimedi, adatti all'edema post chirurgico (apis9ch, ledum) e a prevenire le infezioni da ristagno di liquido (agendo sulle difese immunitarie).  

Diciamo che in questa caso, i mezzi dell'omeopatia sono piuttosto potenti e specifici.

Detto questo, tenendo conto che non ti sarà facile trovare un medico omeopata esperto nell'intervenire negli esiti di un intervento, ho il dovere di informarti che in questo caso il rischio di una complicanza infettiva non a breve termine è piuttosto elevato. È probabile che a breve si rendano necessari più cicli di terapia antibiotica per evitare le complicanze di quel gonfiore che, anche se non lo vedo, me lo descrivi in una sede che è piuttosto insidiosa, "sotto l'orecchio fino al collo".

In caso di infezione proprio lì, il materiale suppurato può guadagnare gli spazi situati lungo le guaine fasciali del collo e guadagnare lo spazio del mediastino (tra i 2 polmoni, all'altezza del cuore), in genere piuttosto velocemente, producendo una mediastinite settica che può essere mortale anche oggi, soprattutto in un individuo che ha già assunto più cicli di antibiotici, selezionando batteri antibiotico resistenti. È una circostanza che sicuramente il chirurgo otorino che ti ha vista conosce molto bene. Non potendo essere visitata da un medico ogni giorno, fai attenzione a segni di infezione come il rossore, un gonfiore maggiore o un dolore maggiorato, perché in questo caso è urgente consultare un medico otorino.
Risposta a cura di
Dr. Ezio Marchegiani Medico Chirurgo
Dr. Ezio Marchegiani
foniatraomeopata
Risposte simili
Tappo di cerume nell'orecchio: cosa fare per rimuoverlo?
Il cerume è una sostanza prodotta da ghiandole presenti nell'orecchio per proteggerlo dall'accumularsi di particelle estranee. La produzione di cerume è diversa a...
Russare: esistono dei rimedi da poter utilizzare?
Buongiorno,esistono alcuni accorgimenti per attenuare il russamento nelle persone che ne soffrono in modo leggero ed occasionale e che godono comunque di un
Altre risposte di questo specialista
Vertigini: quali sono le cause del loro insorgere?
Le sindromi vertiginose hanno una molteplicità di cause talmente vasta da impegnare sia l'otorinolaringoiatra specialista in vestibologia, sia il neurologo, assieme ad almeno 7 o...
Rumore quando si beve: a cosa è dovuto?
Cercare la colpa è nella cultura occidentale, ma almeno in medicina non porta da nessuna parte. Certamente, l'apparato digerente è un canale continuo, non...
Vedi tutte