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Quali esami effettuare per un forte dolore anale?

Buon pomeriggio, 23 anni fa, sono stato operato di ragade anale e sfinterotomia, 6 anni fa, fistola anale. Due mesi fa, ho manifestato un forte dolore anale che sopraggiungeva un'ora dopo la defecazione. Il proctologo, all'ispezione del perineo, mi ha trovato una piccola marisca, ipertono sfinterico, dolore anale e piccola area indurativa posteriore. Ha eseguito un'anoscopia con strumento pediatrico per via del forte dolore e come orientamento diagnostico mi confermava un ipertono sfinterico e sospetta ragade anale. Da 2 mesi, seguo un trattamento con pomata Rectogesic (2 volte al dì) per 6 settimane. La cura inizialmente ha mitigato il dolore, ma non ha eliminato il fastidio che avverto. Da più di una settimana, sono ritornato al punto di partenza. Il dolore è ritornato persistente da riprendere il Toradol. Ho sempre questa sensazione di dover spingere durante l'arco della giornata e, nell'atto dell'evacuazione, avverto sempre questo dolore sul lato destro dell'ano al passaggio delle feci. Continuando a spingere, incomincio a sentire qualche piccolo risentimento al testicolo destro. Ho provato anche con i dilatatori e Luan, ma é un dolore insopportabile. Il dottore non parla proprio di rioperarmi e vuole farmi fare un'ecografia transrettale. Cosa devo fare ora? Come mai devo fare questo esame? Il dolore è diventato molto persistente.

Risposta

Ritengo che il tuo caso debba essere seguito con una diagnosi precisa, altrimenti i tentativi vari eseguiti non produrranno giovamento e, ancor più, guarigione.

È, ovviamente, indispensabile una valutazione diretta con anoscopia e studio delle immagini endoscopiche per una diagnosi precisa che permetta una terapia realmente efficace, per scegliere il tipo di intervento più idoneo al singolo caso. 
Risposta a cura di
Dr. Silvestro Lucchese Medico Chirurgo
Dr. Silvestro Lucchese
chirurgo generalechirurgo d'urgenza
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