Salve,
assolutamente sì.
Lo scafoide carpale è un osso fondamentale nella dinamica del polso e della mano e bisogna escludere qualsiasi patologia che ne infici l'azione, primo fra tutti, dopo una frattura, la necrosi da causa vascolare.
Vediamo meglio cosa significa: lo scafoide trae nutrimento da alcuni vasi che penetrano nell'osso da un apice e, risalendolo, lo nutrono per tutta la sua lunghezza.
La frattura dello scafoide carpale è una patologia subdola che molte volte non è nemmeno diagnosticata, e dà segno di sè anche a distanza di decenni.
Quando si verifica una sua frattura, la maggior parte delle volte si viene a trovare proprio in quella zona dove passano quei vasi, lacerandoli, e pertanto non permettendo più che il sangue possa arrivare e possa nutrirlo; risultato, la morte dell'osso (necrosi appunto).
Il modo più efficace per verificare questa situazione è eseguire una RMN, anche a distanza di anni, in base alla sintomatologia.
La RMN inoltre permette anche di poter vedere cose che magari possono sfuggire ad una radiografia standard.
Buona fortuna