Per decidere un intervento chirurgico, la flussometria è determinante?
Anni 63, ipertensione arteriosa, in sovrappeso, dislipidemia (col ldl 164), diabete (hb glicata 5,9), ernia iatale, esofagite, pregressa ulcera gastroduodenale. In trattamento con: Diltiazem, Losartan, Pradaxa, Cardura 4 mg, Atorvastatina, Losec 20 mg, Glucophage. Da anni in terapia con Xatral 10 mg, bilancio minzionale: fn 3-4 vescica iperattiva, sensazione di non completo svuotamento vescicale. Esami effettuati: crs 1,23 mg/dl, egfr 58, esame urine nn psat (8/2016) 2,3 ng/ml, dre non facile per posizione alta, apparentemente nei limiti. Non aree sospette. Uroflussimetria i limiti inferiori di norma f max 12,8ml/s eco normali reperti alte vie, rpm 15 ml abbondante iperidratazione. Al momento non intende prendere in considerazione eventuale intervento chirurgico. Si consiglia sostituzione Alfuzosina con Silodosina 8 mg (prestare attenzione ad eventuale ipotensione ortostatica) controllo nel tempo. Sottopongo le seguenti domande: cambio terapia medica proposto: era stata cambiata in passato con Xatral perchè dava eiaculazione retrograda; in passato sono stato in terapia su prescrizione con Cialis 5 mg per 3 mesi circa, data la complessa terapia medica in trattamento che creava altri problemi di de ed aveva risolto temporaneamente il problema de. La terapia con Cialis 5 mg in sostituzione di Xatral è stata abbandonata e risostituita con Catral sia perchè costosa e sia per un'attività sessuale divenuta occasionale". Una flussometria può decidere di eventuali interventi chirurgici o necessita ripetere l'esame ed eseguirne altri propedeutici per decidere? In che cosa consisterebbe l'intervento chirurgico proposto non meglio specificato? Ringrazio dell'attenzione e nell'attesa di una risposta chiarificatrice nel dettaglio invio cordiali saluti.
Risposta
I
sintomi urinari conseguenti ad un'
ostruzione prostatica sono da seguire nel tempo quando appaiono solo in parte controllati dalla terapia medica farmacologica.
L'
uroflussometria è solo uno dei vari esami utili in questo senso ed ha il vantaggio di essere semplice e non invasivo. Spesso, si rende necessario ripeterla nel tempo e, a volte, integrare le informazioni che fornisce con un altro esame, l'
esame urodinamico, che è più invasivo, utile (non indispensabile) quando ci si orienta verso una procedura di disostruzione della prostata.
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