Come mai un bambino di 3 anni e mezzo presenta febbre ogni settimana?
Egregio dottore, siamo i genitori di un bambino di 3 anni e mezzo. Ad inizio settembre 2017, il bambino, approfittando di una nostra momentanea disattenzione, ingerì qualcosa di cui tutt'oggi non conosciamo la natura, iniziando a tossire insistentemente e ad avere conati di vomito, tanto che, ritenendo che stesse per soffocare lo portammo subito al pronto soccorso, dove, a seguito di radiografia, ci rassicurarono dicendoci che non risultava esserci alcun corpo estraneo nè nei polmoni e nè nelle vie aeree. Il bambino, a seguito di nostre ripetute richiese, ci disse più volte che aveva "mangiato la scimmia", ovvero un pupazzo di una scimmietta molto pelosa. Nei giorni a seguire, controllando le sue feci, non riscontrammo la presenza di alcun corpo estraneo. Da quel giorno, sino a fine ottobre 2017, tutto è filato liscio ed il bambino non ha avuto alcun disturbo. A fine ottobre 2017, giocava con noi in camera sua, iniziò a tremare, a diventare pallido ed a riferirci che voleva andare a letto in quanto aveva freddo; lo portammo a letto ed in 5 minuti gli salì la febbre a 40,2°C, lo portammo in ospedale dove fu ricoverato per una settimana. Durante il ricovero, gli fecero esclusivamente l'esame del sangue dal quale non emerse nulla e fu curato solo con la Tachipirina e, al momento delle dimissioni, ci dissero che si era trattata di una semplice influenza. Dopo 3 giorni che eravamo tornati a casa, il bambino ebbe nuovamente febbre molto alta, fece sia gli esami del sangue e sia una radiografia ai polmoni. Gli esami del sangue evidenziarono una ves molto alta a 70 e, dalla radiografia, emerse una polmonite concentrata al solo polmone sinistro. Fece una cura antibiotica per la polmonite durata 15 giorni ed al 16° giorno, proprio quando doveva fare una radiografia di controllo, ebbe nuovamente la febbre a 39°C. Lo portammo presso il reparto di pediatria dove, a seguito di radiografia, oltre a mettere in discussione la precedente radiografia e che avesse avuto la polmonite, gli fecero una radiografia di controllo dalla quale non emerse alcun segno di polmonite. In quell'occasione, non lo ricoverarono e ci mandarono a casa dicendoci che era una semplice influenza e che dovevamo dargli l'antibiotico per una settimana. Il bambino non ha mai avuto nè tosse, nè raffreddore e nè mal di gola e non ha mai lamentato dolori. Tornati a casa, iniziò la cura antibiotica per 7 giorni e la febbre andò via dopo 2 giorni; il 6° giorno di antibiotico tornò nuovamente la febbre a 37,5°C che continuò per una settimana intera, gli veniva solo la sera alle 20:00. Rifece le analisi del sangue che segnalarono una ves a 75. Le analisi delle urine le ha ripetute 3 volte. La prima volta sia urine che urinocoltura sono risultate positive, la seconda volta tutto negativo e la terza volta sono risultate positive, ma l'urinocoltura negativa. Da inizio novembre sino ad oggi, il bambino ha febbre continua che si ripresenta dopo 4-5 giorni dopo che termina la terapia antibiotica. Abbiamo consultato un oncologo pediatrico che ci ha rassicurati dicendoci che non è nulla di preoccupante. Ha fatto un'ecografia completa dell'addome/reni che non ha evidenziato nulla. Abbiamo contattato un urologo pediatrico che non ha riscontrato nulla. Nessuno riesce a capire il motivo di questa febbre continua che si ripresenta dopo pochi giorni non appena termina la terapia antibiotica. Secondo lei, è possibile che i peli del peluche inalati a inizio settembre, si trovino tutt'ora nei polmoni procurandogli questa infezione e febbre ricorrente? Ogni qualvolta si presenta la febbre, il bambino diventa pallido, trema e gli sale la febbre a 38-39°C. Nello scusarci per la lungaggine della presente, le porgiamo distinti saluti.
Risposta
Carissimi,
nessun problema per la lungaggine della relazione, anzi, complimenti per la ricchezza di informazioni. Ritengo però che un caso clinico così delicato non possa trovare una soluzione per via telematica.
L'ipotesi di un'infezione polmonare ricorrente da corpi estranei è possibile, ma difficilmente dimostrabile in un bimbo così piccolo.
Posso solo consigliarvi una valutazione presso uno specialista pneumologo pediatrico.
Un saluto
Risposta a cura di
Dr. Antonio Giulio Piacenza