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Che cosa fare se, dopo l'exeresi, si hanno problemi a deglutire?

Salve,
dopo l'intervento di exeresi per linfoma parafaringeo nel collo, zona carotide, ho problemi di deglutizione. Il cibo attraversa la gola in orizzontale e si ferma, se non ci bevo dietro dell'acqua non va giù. Ho consultato molti medici, ho fatto cure logopediche, ma il problema rimane. Poichè ingerire cibi a questo modo mi crea parecchia fatica, farò ricorso al nutrizionista per utilizzare alimenti solo liquidi. Oltre a questo, ho un problema di eccesso di muco denso che contribuisce a fermare il bolo, considerata la misera spinta. I medici mi hanno detto che è un caso fuori dal protocollo comune, quindi se qualcuno può darmi un consiglio e mettere a disposizione la propria eminente esperienza mi farebbe molto piacere.

Grazie

Risposta

Salve,
in questi casi, dopo la valutazione post- chirurgica, andrebbe consultato soltanto il medico che abbia conseguito il master universitario in deglutologia, ovvero la disciplina nata a Torino all'interno della foniatria per occuparsi in modo specifico della deglutizione ed eventualmente il logopedista che a sua volta ha conseguito il master universitario in deglutologia.

Se non lo avessi già effettuato, l'esame radiologico della deglutizione ci è necessario, in quanto va ad obiettivare come progredisce il bolo alimentare.

Se ci sono alterazioni, e dai tipo di sintomi è probabile un problema motorio post chirurgico, allora ha indicazione la lunga e faticosa riabilitazione della deglutizione, effettuabile solo dal logopedista diplomato in deglutologia (nella mia esperienza è utile una terapia omeopatica perchè è breve, ma efficace solo nei casi prodotti dal trauma chirurgico).

Se è nella norma, questa disfagia va trattata come disturbo disfunzionale, sia per la componente motoria (intendo le lievi incoordinazioni motorie e spasmi faringei) che per quella muco-catarrale, la seconda curabile in modo più semplice della prima.

Cordialità 

Risposta a cura di
Dr. Ezio Marchegiani Medico Chirurgo
Dr. Ezio Marchegiani
foniatraomeopata
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