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A che età diventa pericoloso l'intervento per ernia?

Salve, 
mia madre, ora ottantaduenne, a 80 anni ha subito un intervento di appendicectomia con seria peritonite, che ha reso l'intervento più invasivo del previsto. Dopo un mese di ospedale, è stata dimessa, sembrava che tutto fosse andato bene, a parte 3 pulizie abbastanza dolorose della ferita da infezioni, durante la degenza. A casa, ha avuto frequenti episodi di stipsi, con sforzi intestinali, che probabilmente hanno causato l'inizio di un'ernia. La pancia, nella parte destra dove c'era il taglio dell'operazione, ha iniziato a gonfiarsi mese dopo mese, fino a raggiungere le dimensioni quasi di un'anguria. Questo le causa un peso e un fastidio comprensibile, viste le dimensioni, oltre ad un lieve prurito e dolore alla cicatrice del taglio che si è chieloizzato. Attualmente, sta usando delle creme per attenuare prurito e dolore, lievi per fortuna, e per il peso, quando sta in piedi usa una guaina contenitiva e una guaina più leggera quando dorme. Quest'ernia sembra crescere di dimensione, seppur leggermente, ogni mese che passa ed è abbastanza fastidiosa. All'età di mia madre, che comunque per tutto il resto è in buona salute, si può sperare in un'ulteriore operazione, poco invasiva, che riduca le dimensioni della sua ernia?

Grazie

Risposta

Buonasera,
se ho ben capito, l'ernia si è formata a livello dell'incisione chirurgica; quindi, più che di ernia, bisognerebbe parlare di laparocele

Al di là, però, che lo si chiami in una maniera o nell'altra, la sostanza rimane la stessa da un punto di vista di tecnica chirurgica.

Tua madre può affrontare tranquillamente l'intervento, che normalmente consiste nel posizionare una rete sotto lo strato muscolo-fasciale, nello spazio preperitoneale, quando realizzato per via aperta, il quale non ha particolari controindicazioni se le condizioni generali sono buone e che, in casi selezionati, può essere eseguito in anestesia locale.

Cordiali saluti
Risposta a cura di
Dr. Salvatore Cuccomarino Medico Chirurgo
Dr. Salvatore Cuccomarino
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