L'intervento di ernioplastica inguinale richiede, come da linee guida, l'utilizzo di una protesi (rete) di solito in poliproprilene.
Questo corpo estraneo attiva una fibrosi tissutale con lo scopo di rinforzare il difetto erniario e contrae rapporti con le strutture circostanti che possono essere anche terminazioni nervose. Pertanto, in caso di persistenza del dolore, conviene eseguire un controllo ecografico per escludere recidiva e poi iniziare terapia locale e/o orale antinfiammatoria, antiedemigena neuronale.
Cordiali saluti