L’
ernia diaframmatica congenita è una malformazione che consiste nella mancata o incompleta formazione del
diaframma, quindi una fuoriuscita di viscere dall’addome verso la cavità toracica. La conseguenza è che gli organi comprimono il polmone impedendone il normale sviluppo.
Si conoscono forme gravi e forme meno gravi, ma
la prognosi è di solito severa, le percentuali di sopravvivenza, con risoluzione chirurgica, variano nel mondo tra il 50% e il 70%.
Alla nascita, a causa del non completo sviluppo polmonare, il bimbo presenta difficoltà respiratorie, per questo motivo dovrà essere garantita in sala parto un'
assistenza ventilatoria meccanica (intubazione).
Le prime 24/48 ore di vita del bimbo sono importanti per
capire il grado di sviluppo polmonare raggiunto nel corso dello sviluppo fetale. I polmoni sono essenziali alla vita perché garantiscono lo scambio gassoso, ossia introducono l’ossigeno ed eliminano l’anidride carbonica.
Nei giorni seguenti all’ intervento chirurgico il bambino, finché è intubato, potrà
alimentarsi solo attraverso il sondino naso-gastrico.
Una volta che riuscirà finalmente a respirare da solo, senza tubo, si proverà ad
alimentarlo per bocca. All’inizio forse sarà ancora affaticato e potrebbe non riuscire a mangiare tutto per bocca. In questo caso si usufruirà ancora dell’ausilio del
sondino naso-gastrico per il tempo di cui ha bisogno.