Ci sono degli effetti collaterali importanti assumendo l'Efexor?
Buongiorno, sono in cura da 2 anni per stati di ansia e panico che ho curato con lo Xanax. Ora però gli stati di ansia si sono trasformati in depressione ed il mio medico mi ha prescritto l'Efexor da 37.5 mg come inizio poi verrà aumentata la dose. Il problema che mi turba è che ho letto gli effetti collaterali ed alcuni disturbi, tipo problemi di vista, sudorazione, brividi, capogiri, li ho già, quindi come faccio a capire se il farmaco lo posso usare? Soffro pure di ipotiroidismo e sono soggetta a colesterolo alto (che cerco di curare con delle capsule di Scioglilip), ho un occhio quasi spento sin dalla nascita e l'altro arriva quasi a 6/10 con gli occhiali, come mi devo comportare?
Risposta
Buongiorno,
gli antidepressivi in genere (tra i quali anche Efexor) sono farmaci solitamente ben tollerati dalla maggior parte delle persone che li assume.
Come qualsiasi farmaco, possono dare degli effetti collaterali, ma si tratta spesso di fastidi passeggeri e di scarso impatto clinico. Premettendo che ogni situazione andrebbe analizzata singolarmente, per semplificare il discorso, si possono distinguere gli effetti collaterali in 2 categorie: quelli transitori e quelli duraturi.
I primi si verificano soprattutto nelle fasi iniziali della terapia e dipendono dalla necessità del corpo di adattarsi alla presenza del farmaco (ad esempio, cefalea, nausea).
I secondi possono essere più fastidiosi perché tendono a persistere per tutta la durata della terapia (spariscono però con la loro sospensione), ma fortunatamente sono anche più rari. I più frequenti in questo senso riguardano l'aumento dell'appetito ed eventuali effetti a livello sessuale.
In ogni caso, consiglierei di parlare con lo psichiatra che ti ha prescritto la cura, in modo da esaminare insieme a lui/lei i reali rischi che possono riguardarti.
gli antidepressivi in genere (tra i quali anche Efexor) sono farmaci solitamente ben tollerati dalla maggior parte delle persone che li assume.
Come qualsiasi farmaco, possono dare degli effetti collaterali, ma si tratta spesso di fastidi passeggeri e di scarso impatto clinico. Premettendo che ogni situazione andrebbe analizzata singolarmente, per semplificare il discorso, si possono distinguere gli effetti collaterali in 2 categorie: quelli transitori e quelli duraturi.
I primi si verificano soprattutto nelle fasi iniziali della terapia e dipendono dalla necessità del corpo di adattarsi alla presenza del farmaco (ad esempio, cefalea, nausea).
I secondi possono essere più fastidiosi perché tendono a persistere per tutta la durata della terapia (spariscono però con la loro sospensione), ma fortunatamente sono anche più rari. I più frequenti in questo senso riguardano l'aumento dell'appetito ed eventuali effetti a livello sessuale.
In ogni caso, consiglierei di parlare con lo psichiatra che ti ha prescritto la cura, in modo da esaminare insieme a lui/lei i reali rischi che possono riguardarti.
Dr. Michele Patat
psichiatrapsicoterapeuta
Risposte simili
Altre risposte di questo specialista
Vedi tutte
Perizia psichiatrica: qual è l'iter da seguire?
Buongiorno,la legge prevede che la perizia psichiatrica possa essere richiesta volontariamente dal diretto interessato oppure disposta obbligatoriamente da un tribunale. Non esistono altre possibilità.Se...
Eutimil: come fare a sospenderlo?
Buongiorno, solitamente, i programmi di sospensione di una terapia farmacologica vengono adattati alle caratteristiche ed alle esigenze della persona che li assume, quindi, il tuo psichiatra...