La condizione che descrivi è quella di un'
insufficienza venosa inveterata che ha dato luogo a complicazioni cutanee (
dermatite ulcerativa, dermoipodermite).
In assenza di controindicazioni, la terapia chirurgica è indicata. La metodica più indicata e l'estensione della procedura possono essere vagliate solo sulla base di un'appropriata pianificazione clinica ed ecografica.
Delle due valutazioni che ci proponi, la prima, con i limiti di una valutazione a distanza, sembrerebbe la più appropriata.
Di
varici (o in generale di
insufficienza venosa) non si muore. È vero però che si può vivere male, con
gambe stanche e pesanti, varici antiestetiche,
crampi notturni,
gonfiore, fino ad arrivare alle fasi più avanzate quando comincia a scurirsi la pelle, con pizzicore e
prurito, e via via fino alla comparsa delle
ulcere (nei casi più gravi).
Operare le vene delle gambe è
sempre possibile (ho trattato una paziente di 87 anni per delle ulcere), ma deve valere la pena, in senso di
qualità di vita, per il paziente.