No, assolutamente. Occorre rammentare che si tratta di una
ghiandola salivare, quindi parte dell'
apparato digerente.
L'
acqua marina, in teoria, dovrebbe avere azione curativa sull'infiammazione della
parotide (
parotite), ma nella realtà non riesce a raggiungerla, dovendo superare la barriera della pelle, con il tessuto sottocutaneo.
Sempre in teoria, dovrebbe nuocere molto lievemente l'
acqua clorata della piscina, ma anche in questo caso non si raggiunge questa ghiandola, che risponde molto bene alla
terapia omeopatica (soprattutto con mercurio omeopatizzato) meglio se associato a
ribes nigruum gemme (anti flogistico) e
oligoelementi anti infettivi che includano il
rame (serve per formare
anticorpi e distruggere virus e assieme all'argento colloidale batteri).