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Cosa fare in caso di dolori alla zona lombo-sacrale?

Circa un anno fa, ho cominciato ad avere dolori alla zona lombo-sacrale. Non faccio un lavoro dove sono occupato per 8 ore al giorno a spostare carichi pesanti. Nella vita ho sempre fatto attività sportiva, praticando diversi sport nel corso degli anni e mai più di uno alla volta. Vado dal medico di base e mi prescrive una radiografia lombo-sacrale. L'esito è: "non apprezzabili lesioni ossee. Spazi discali e allineamento dei corpi vertebrali nella norma. Sincondrosi sacro iliache indenni." Dopo un mese in cui il dolore aumenta, mi prescrive una radiografia all'anca con bacino in carico e proiezioni assiali per le anche. L'esito è: "modesto basculamento del bacino: la cresta iliaca sinistra è più alta della controlaterale di circa 7 mm. Non lesioni ossee. Rapporti articolari coxo-femorali e sacro-iliaci nella norma". Dopo questa nuova radiografia, mi prescrive un plantare di 7 mm da mettere sotto al piede destro, secondo lui potrebbe essere questo basculamento l'origine del problema. In tutto questo periodo, (ormai più di un anno) non ho mai praticato attività sportiva, in quanto sentivo e sento tutt'ora di non stare bene, di avere difficoltà nel praticare solo un minimo di attività. Inizialmente con il plantare mi sentivo un po' meglio, poi dopo un mese, il dolore comincia a presentarsi molto forte. Ritorno dal dottore e mi prescrive una risonanza magnetica lombosacrale. Esito: "sequenze acquisite secondo piani sagittali ed assiali. Corpi vertebrali allineati con riduzione fisiologica della lordosi. Minuta formazione angiomatosa del corpo vertebrale di l2. Piccole impronte da noduli intraspongiosi dello Schmorl nei piatti vertebrali contrapposti dei metameri lombari alti e del passaggio dorso-lombare. Lieve disidratazione dei dischi intersomatici. Tra l4-l5 e l5-s1 lieve sporgenza discale posteriore senza segni d'ernia, con minimo impegno dei relativi forami di coniugazione di destra. Nella norma il segnale del cono midollare e delle strutture del canale vertebrale, di calibro regolare". In seguito a questo, il medico di base mi prescrive una visita fisiatrica. La visita dà il seguente esito. "jc anamnesi ed eo: si reca in visita per lombocruralgia risalente a circa 1 anno, con peggioramento progressivo nei mesi. Rmn lombare: lieve disidratazione dei dischi intersomatici. Tra l4-l5 e l5-s1 lieve sporgenza discale posteriore senza segni d'ernia. Rx bacino: ndr eterometrie - 7 mm arto inferiore dx che ha compensato con plantare di 7 mm. E.o.: rachide lombare: ridotta la lordosi lombare, rigidità in estensione e rotazioni, contrattura paravertebrale lombare destra. Non la segue non ipodisestesie arti inferiori bacino: non limitazioni articolari anche dx e sx diagnosi: lombalgia primo episodio in disidratazione dischi lombari prescrizione fisiatrica: elettroterapia antalgica tens (seduta 30'): 10 sedute rachide lombare altre prescrizioni: impacchi caldo umidi rachide lombare la sera". Dopo il ciclo di tens nulla è cambiato, continuo sempre ad avere dolore. Alcuni giorni meglio, altri ho grosse difficoltà nello stare in piedi per periodi superiori ai 30 minuti. Decido di andare da una fisioterapista osteopata. Dopo la seconda seduta, secondo il dottore deriva da un'infiammazione muscolo-tendinea nella zona interessata, in quanto dopo le manipolazioni sente che la colonna è tornata a posto. Lo sento anche io, la schiena più libera e più elastica, ma il dolore ancora rimane. Secondo voi, cosa dovrei fare? Ho 40 anni.

Risposta

Penso che non si curi un sintomo, ma una persona e la tua descrizione riguarda il sintomo. Le indagini da te effettuate sono normali. Non ripeterle, perché non serve.
Iscriviti in piscina, fai nuoto 3 volte alla settimana. Ti aiuterà  molto.
 

Risposta a cura di
Dr. Antonio Montinaro Medico Chirurgo
Dr. Antonio Montinaro
neurochirurgo
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