Salve,
a discrezione dell’ortopedico di riferimento, sarà concesso un carico sfiorante mediante
canadesi. Si procederà ad una lastra
rx dopo una settimana per accertarsi che la frattura non si sia scomposta durante questo periodo. L’
immobilizzazione dovrà essere tenuta per un periodo compreso tra le 3 settimane e le 5 settimane. Oltre tale periodo, si rischia di ottenere un
effetto negativo sulla qualità dell’osso con fenomeni di
osteoporosi, oltre al fatto che l’osso è sensibile al carico, per cui, un'eccessiva immobilità non fa apporre calcio nell’osso e quindi potrebbe essere un fattore negativo per la guarigione totale.
Prima Fase (controllo del dolore e dell’edema): in questa fase, sarà utile del
linfodrenaggio per controllare l’eventuale
edema di piede e caviglia. Per controllare il dolore, è opportuno integrare mediante
terapia manuale,
laser ad alta potenza e
tecarterapia.
Seconda fase (recupero del movimento e rinforzo muscolare): scopo di questa fase riabilitativa è recuperare la
deambulazione senza dolore e non sovraccaricare la struttura appena guarita. È prassi comune saltare questa fase e, difatti, spesso si trovano pazienti che, a distanza anche di un mese, continuano a
zoppicare, con rischio di veder comparire dolori a ginocchio,
anche e
colonna. Gli esercizi proposti saranno volti quindi al recupero della muscolatura del polpaccio, della coscia, ma sopratutto del piede. Attenzione particolare e raccomandazione è quella di lavorare sulla
propriocettività, proponendo esercizi con tavoletta propriocettiva e mettendo in difficoltà l’equilibrio del paziente alla ricerca di rinforzare i normali meccanismi di controllo del piede- caviglia.
Terza fase (controllo posturale): dopo una
frattura che ha interessato il piede, è frequente un disequilibrio posturale, con comparsa di dolori alla colonna o in altri distretti, per cui, può essere utile una serie di sedute di rieducazione posturale
Mezieres individuale, per sistemare la postura del paziente.
Buona ripresa