È preoccupante una poca sensibilità vescicale?

Salve,
sono un ragazzo di 23 anni e da 8 mesi ho cominciato a lamentare problemi a livello urinario (ho avuto la prostatite per i 2 anni precedenti, ma stavolta era diverso) in cui ho avuto frequenti episodi di disuria e alterazione nella percezione delle sensazioni e degli stimoli. Contemporaneamente a questi sintomi, ho avuto delle parestesie al piede sinistro, molto sporadiche inizialmente e poi sempre più continue. Ho fatto varie indagini urologiche che hanno evidenziato un collo vescicale rigido, però il mio vero problema è la mancanza di sensibilità a livello vescicale con una mancanza totale dello stimolo ad urinare (sento che devo andare in bagno perché sento il peso dell'urina o perché sento dei fastidi). Non ho mai dovuto ricorrere al catetere. Ho fatto una visita da un neurologo il quale mi ha fatto una visita generale e non ha notato niente di strano, però mi ha fatto mettere in lista per una risonanza magnetica che ho tra 10 giorni. Un paio di settimane fa sono stato meglio, anche con parte della sensibilità ritrovata, però adesso la situazione mi pare un po' precipitata, anche perché ho spesso parestesie alle gambe, una completa assenza di stimolo, difficoltà maggiori ad urinare, alterazioni nella sfera sessuale (erezione ed eiaculazione) ed infine sento tutto il bacino come se fosse un po' informicolato, specialmente dall'ano allo scroto. Ho provato a parlarne con il neurologo per telefono, ma mi ha semplicemente detto di aspettare la risonanza. Vorrei sapere se è giusto aspettare pazientemente oppure se rischio che qualunque cosa sia possa diventare irreversibile. Vi ringrazio per la vostra collaborazione.

Grazie