Diarrea con la pillola anticoncezionale: perché succede e come mantenere l'efficacia contraccettiva

Valentina Montagna | Editor

Ultimo aggiornamento – 29 Ottobre, 2024

Donna con confezione di pastiglie e bicchiere su un tavolino

La pillola è uno dei metodi contraccettivi più utilizzati ma in qualche caso, in seguito alla sua assunzione possono verificarsi episodi di vomito e/o diarrea tali da condizionarne l'assorbimento corretto. 

Le cause possono essere varie, come gli effetti degli ormoni sul tratto gastrointestinale, il periodo di adattamento iniziale del corpo e la sensibilità individuale.

Vediamo, dunque, cosa fare in questi casi per non perdere l'efficacia della protezione.

Diarrea e pillola anticoncezionale: perché succede

La pillola anticoncezionale può causare effetti collaterali gastrointestinali, come stitichezza, diarrea o vomito; in questo contesto, come premesso, si parla nello specifico dei casi di diarrea. 

Dunque vediamo perché può succedere:

Effetti degli ormoni sul tratto gastrointestinale

Gli estrogeni e i progestinici (derivati farmacologici del progesterone, l'ormone femminile) possono influenzare la motilità intestinale e la secrezione di fluidi; gli ormoni possono anche aumentare la permeabilità intestinale favorendo l'insorgenza di intolleranze alimentari e disturbi gastrointestinali.

Fase iniziale di adattamento del corpo alla pillola

Quando si inizia ad assumere la pillola, il corpo può richiedere un periodo di adattamento agli ormoni, periodo durante il quale possono manifestarsi effetti collaterali come nausea, vomito e/o diarrea.

In genere, questi disturbi si attenuano dopo i primi cicli di assunzione, man mano che l'organismo si abitua ai nuovi livelli ormonali.

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Sensibilità individuale agli ormoni

Alcune donne possono essere più sensibili agli effetti degli ormoni sul tratto gastrointestinale, manifestando disturbi più intensi o persistenti.

In questi casi, può essere necessario valutare con il proprio ginecologo un cambio di formulazione e/o di dosaggio della pillola, oppure considerare metodi contraccettivi alternativi.

Interazioni con altri fattori

Stress, alimentazione scorretta, intolleranze alimentari e altri fattori possono interagire con gli effetti della pillola, aggravando i disturbi gastrointestinali.

Pillola anticoncezionale e diarrea: cosa fare

Quando si verificano episodi di diarrea, in special modo se severi e prolungati, il transito intestinale viene accelerato e questo può causare un malassorbimento dei principi attivi presenti nella pillola, inclusi gli ormoni che regolano il ciclo mestruale e impediscono l'ovulazione.

La conseguenza principale di questa condizione è che l'efficacia contraccettiva della pillola può essere compromessa, aumentando il rischio di gravidanze indesiderate.

Nel dettaglio, ecco quali sono gli effetti del malassorbimento:

  • gli ormoni contenuti nella pillola (estrogeni e progestinici) non vengono assorbiti completamente dall'intestino a causa del transito accelerato;
  • i livelli ormonali nel sangue possono risultare insufficienti per inibire l'ovulazione e garantire l'effetto contraccettivo;
  • se l'ovulazione non viene soppressa, esiste la possibilità che si verifichi una gravidanza in caso di rapporti sessuali non protetti;
  • inoltre, il malassorbimento ormonale può causare irregolarità mestruali, come sanguinamenti intermestruali o amenorrea (assenza di mestruazioni).

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È importante valutare il momento in cui si manifestano questi episodi e la loro durata per determinare se l'efficacia contraccettiva possa essere compromessa: 

Diarrea entro 4-8 ore dall'assunzione della pillola

Se la diarrea compare entro 4-8 ore dopo aver preso la pillola, è consigliabile assumere una dose aggiuntiva lo stesso giorno; questo perché l'organismo impiega circa 5 ore per assorbire completamente gli ormoni contenuti nella pillola.

La diarrea in questa fase potrebbe ridurre l'assorbimento, quindi una dose extra serve a garantire livelli ormonali adeguati per la contraccezione.

Diarrea oltre le 6 ore dall'assunzione della pillola

Se invece la diarrea si manifesta più di 6 ore dopo aver preso la pillola, si può ragionevolmente presumere che gli ormoni siano già stati assorbiti in quantità sufficiente.

In questo caso, non è necessario prendere una dose aggiuntiva, poiché il rischio di un mancato assorbimento è minimo.

Durata della diarrea

La durata degli episodi di diarrea è un altro fattore importante da considerare:

  1. diarrea di breve durata (meno di 24-48 ore): se la diarrea si risolve entro 24-48 ore, si può continuare ad assumere la pillola normalmente, senza bisogno di precauzioni aggiuntive. L'efficacia contraccettiva non dovrebbe essere compromessa;
  2. diarrea severa e prolungata (oltre le 48 ore): se gli episodi di diarrea sono intensi e si protraggono per più di 48 ore, è probabile che l'assorbimento degli ormoni sia ridotto. In questi casi, è fondamentale adottare precauzioni contraccettive aggiuntive, come l'uso del preservativo, per i 7-9 giorni successivi alla fine della diarrea. Questo lasso di tempo è necessario per garantire che i livelli ormonali si ristabiliscano e l'efficacia contraccettiva sia ripristinata.

Metodi contraccettivi alternativi

Per le donne che soffrono di diarrea ricorrente o cronica, potrebbe essere opportuno considerare anche metodi contraccettivi alternativi alla pillola orale: esistono diverse alternative alla pillola anticoncezionale per le donne che desiderano una protezione contraccettiva efficace.

Questi metodi non vengono influenzati dai disturbi gastrointestinali e possono rappresentare una scelta più adatta per alcune donne.

Vediamone alcuni di seguito: 

L'anello vaginale

L'anello vaginale è un dispositivo flessibile che viene inserito nella vagina e rilascia una combinazione di estrogeni e progestinici per prevenire l'ovulazione.

È facile da inserire e rimuovere, offre una protezione continua per un mese e non richiede l'assunzione quotidiana di una pillola; tuttavia, alcune donne potrebbero sperimentare irritazioni vaginali o difficoltà nell'inserimento.

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Le iniezioni di progestinici

Le iniezioni di progestinici devono essere somministrate da un medico ogni tre mesi per prevenire l'ovulazione: offrono una protezione a lungo termine, senza la necessità di ricordarsi di prendere una pillola ogni giorno, ma possono causare irregolarità mestruali e, in alcuni casi, possono influire sulla densità ossea, se utilizzate a lungo termine.

La pillola a base di solo progestinico

La pillola a base di solo progestinico, nota come "mini-pillola", è una buona opzione per le donne che non possono assumere estrogeni, come quelle che allattano o che hanno determinate condizioni mediche; deve essere assunta alla stessa ora ogni giorno per essere efficace e può causare irregolarità mestruali.


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Ogni donna ha una condizione specifica e in lei possono sorgere dubbi o preoccupazioni riguardo all'uso della pillola o di altri metodi, e in caso di disturbi intestinali; per questo motivo, è sempre consigliabile rivolgersi al proprio ginecologo di fiducia.

Il medico potrà valutare il caso individuale e fornire indicazioni personalizzate su come gestire al meglio la contraccezione durante e dopo episodi di diarrea, stitichezza o vomito.

Valentina Montagna | Editor
Scritto da Valentina Montagna | Editor

La mia formazione comprende una laurea in Lingue e Letterature Straniere, arricchita da una specializzazione in Web Project Management. La mia esperienza nel campo si estende per oltre 15 anni, nei quali ho collaborato con nutrizionisti, endocrinologi, medici estetici e dermatologi, psicologi e psicoterapeuti e per un blog di un'azienda che produce format televisivi in ambito alimentazione, cucina, lifestyle.

a cura di Dr. Marcello Sergio
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