Gentile Signora,
dal tenore della domanda, deduco che stai attraversando un periodo "no", nel senso di un disturbo del tono dell'umore. Suppongo si tratti di un fatto "reattivo" a situazioni socio-familiari contingenti.
Sarebbe bene rivolgersi ad un collega per un trattamento farmacologico mirato, preferibile un serotoninergico associato ad uno stabilizzatore dell'umore.
Cordialità