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Come mai una donna di 80 anni affetta da demenza senile è peggiorata improvvisamente?

Buonasera, una mia conoscente ottantenne è affetta da demenza senile da quasi 15 anni, ma ancora riconosce i figli, i conoscenti, quando è lucida riesce a scambiare 2 parole, anche se ha bisogno di tempo per capire e parla molto piano. Un mese fa non era così. Un giorno si alzò per andare in bagno e non si capisce come, ha perso i sensi, battendo per fortuna in maniera lieve la testa. Il giorno dopo iniziò a non camminare e a perdere l'equilibrio, non riesce ancora oggi a mangiare da sola e venne ricoverata. Attualmente è ancora ricoverata, abbiamo notizie saltuarie, ma non si capisce quale sia la diagnosi. Hanno parlato di decadimento cognitivo, quindi la caduta non è stata la causa del suo stato di confusione, tant'è che non hanno rilevato nulla dalla tac, però non riesce ad alimentarsi da sola e ad alzarsi dal letto e quando lo fa, ha bisogno di essere sorretta. Hanno parlato di un rene che non funziona, di testa del pancreas dilatata, cisti tra il pancreas e il rene. Ha la creatinina alta e anche gli enzimi e hanno fatto i marcatori tumorali, dei quali non si ha l'esito e deve essere sottoposta a rmn. In base a questo quadro clinico, quali potrebbero essere le conclusioni? Grazie, cordiali saluti.

Risposta

È difficile trarre delle chiare conclusioni diagnostiche, perché molti accertamenti sono in corso, ma ti darò alcuni spunti di ragionamento utili.

La demenza senile non è una diagnosi, ma la forma che potrebbe essere se dopo 15 anni di malattia ancora riconosce i familiari è la demenza vascolare.

Il grado non riesco ad identificarlo. Le demenze di grado moderato e severo posso scompensare in modo improvviso tutte le volte che si innesta una condizione clinica (caduta, trauma, infezioni, farmaci) e questo stato si chiama stato confusionale acuto dove si peggiora sia la cognitività sia le autonomie motorie e funzionali.

Una volta risolta la causa clinica, riabilitando precocemente, si può avere un recupero su tutti i fronti entro un mese. Più è lunga e non trattata la causa clinica o se prolunga troppo l'allettamento, il recupero non sarà totale o peggiore rispetto al precedente.

Risposta a cura di
Dr.ssa Barbara Manni Medico Chirurgo
Dr.ssa Barbara Manni
geriatra
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