Una condropatia rotulea si risolve da sola?

Salve, soffro di condropatia bilaterale rotulea, perciò ho avuto spesso male alle ginocchia; male lenito grazie alla fisioterapia. Ho inoltre operato un menisco, il sinistro, in seguito a frattura. Seguo uno stile di vita molto attivo (pratico kick boxing, il judo e il kendo; vado in palestra i restanti giorni della settimana). Martedì scorso ho preso un colpo molto forte tra rotula e tibia della gamba destra, risultante in un gonfiore molto sensibile e dolore, dovuto ad un calcio di kick boxing mentre ero priva delle protezioni inferiori. Ad oggi, la situazione è migliorata, ma il gonfiore non è passato; inoltre, il ginocchio scricchiola parecchio e, talvolta, dolori acuti, come di aghi o chiodi, dall'interno verso l'esterno, mi pungolano sui due lati dell'articolazione. A coronare il tutto, quando cammino, la parte superiore, tra fine del femore e inizio del ginocchio, mi si intorpidisce, come se la avessi addormentata ed il dolore si irradia lungo la tibia fin sotto la pianta del piede. Il medico mi ha prescritto rx ed ecografia, dalle quali non è risultato nulla di significativo. Mi chiedevo se fosse il caso di rivolgermi ad uno specialista, poiché temo possa trattarsi di nuovo dei menischi o se debba lasciar decorrere quella che è una normale infiammazione da sé. Come mai le gambe hanno proporzioni diverse? A seguito di esami per verificare la salute delle vene, non è venuto fuori nulla, è tutto perfetto. Eppure, la gamba dx (quella attualmente colpita dal trauma) trattiene più liquidi della sinistra, è più grossa. È possibile risolvere in qualche maniera? Credo siano diverse da quando subii l'operazione alla gamba sinistra. Possibile c'entri comunque la circolazione? Grazie mille. Grazie per le risposte.