Quale terapia può seguire un ragazzo di 14 anni che soffre di condropatia?

Buongiorno gentile dottore,
la disturbo per un parere medico relativo a una diagnosi di condropatia al ginocchio, riscontrata a mio figlio di anni 14. La diagnosi è stata fatta qualche mese a cura del posturologo, da cui è in cura da un paio di anni, senza fare accertamenti radio-diagnostici; mi limito a riferire la diagnosi sommaria. Qualche anno fa, in seguito a una complessa serie di disturbi (muscolari, scheletrici e di mancata convergenza oculare) è stata diagnosticata una spondilolistesi congenita l4-l5 e una piccola schisi. Questa prima importante diagnosi ha richiesto trattamenti manipolativi da parte dello specialista con indicazione di assoluta astensione (4 mesi per 2 cicli) da ogni forma di sport e allenamento fisico. La diagnosi di condropatia ha richiesto un percorso di fisioterapia domiciliare per il potenziamento del ginocchio e ancora astensione dalla pratica sportiva. Nonostante l'impegno quotidiano, (sono trascorsi ormai 4 mesi) non stiamo riscontrando grande miglioramento: una piccola corsa o dei balzi, creano immediato dolore con la sensazione di sfregamento rotuleo. Mio figlio pratica la scherma a livello agonistico e proprio durante una gara, il ginocchio ha ceduto procurando una caduta importante con blocco muscolare al gluteo. Mi preme capire se possano rendersi necessari esami più specialistici e soprattutto se questa patologia richiede tempi di guarigione così lunghi. Sono preoccupata per i risvolti psicologici che stanno comportando queste limitazioni sportive imposte a un giovane agonista e scalatore, appassionato di bicicletta e sci. La vita di mio figlio senza lo sport, alla terza volta di sopportazione, sta assumendo toni sbiaditi e apatici; questo è forse l'aspetto più preoccupante. 

La ringrazio per il parere che vorrà darmi.