Verrà curato prevalentemente con
farmaci stabilizzatori dell'umore e dimesso solo quando l'idea del
suicidio sarà sparita in lui. Fondamentale è che continui le cure dopo la dimissione, effettuando regolari controlli dallo
psichiatra che lo seguirà.
Se l'umore dovesse tornare ad andare verso una fase
maniacale o
depressiva, potrebbe ritentare il suicidio. I tentativi e i riusciti suicidi nel
disturbo bipolare sono possibili e non rarissimi.