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Come curare definitivamente una candidosi orale che si protrae da 6 mesi?

Gentilissimi dottori, ho 41 anni e, in seguito ad un rapporto orale praticato da me ad una donna, ho iniziato ad avere fastidi al cavo orale. Solo dopo un paio di giorni dall’atto ho iniziato a percepire dei fastidi: costante sensazione di papille gustative scottate, subito dopo è arrivato il mal di gola da influenza ed in concomitanza sulla lingua si è formata una patina biancastra e nell’ultimo periodo ho iniziato ad accusare mal di orecchie che si alterna da destra a sinistra, il fastidio ai linfonodi è presente ormai da mesi. Il tutto risale a 6 mesi fa e ad oggi nessun miglioramento è stato raggiunto. Tre mesi fa, ho fatto il primo tampone faringeo miceti/batteri: "staphylococcus aureus" positivo, cura effettuata con Levofloxacina da 500 mg, 2 al giorno per 12 giorni. Secondo, terzo e quarto tampone faringeo: negativi. Questo mese, le analisi del sangue risultano nella norma e l’ultimo effettuato presso Avis conferma l’idoneità alla donazione. Il tampone faringeo hpv-dna qualitativo prc real time risulta negativo. Il quinto tampone faringeo miceti/batteri "staphylococcus aureus" positivo. Nel passare dei mesi, sono state effettuate altre cure mediche per il reflusso esofageo, per la candida con Mycostatin, bicarbonato, ma nulla di quanto provato ha sortito benefici. L’otorinolaringoiatra riscontra una tonsillite cronica, ma non segnala nulla di potenzialmente grave. Il medico di base dice di aver fatto il possibile avendo tentato prima di curare la presunta candidosi orale con Mycostatin e successivamente avendomi prescritto la Levofloxacina. La reale situazione è che da 6 mesi ho mal di gola, lingua con patina bianca, mal di orecchi negli ultimi 2 mesi e linfonodi ingrossati. Grazie.

Risposta

Dagli esami che ci riporti, non c'è candidosi, ma verosimile parestesia del cavo orale (visita otorino non ha trovato niente nel cavo orale a parte tonsillite cronica) o infiammazione del cavo orale ricorrente.

La candida è presente nel cavo orale di tutti noi, si vivacizza quando si abbassano le nostre difese immunitarie anche limitatamente alle difese locali.

Qui conviene curare quella tonsillite cronica, anche perché in quell'apparato è tutto collegato.

La visita otorino qui è fondamentale, non è un'affezione grave, ma fosse anche un'alterazione della sensibilità, è un fastidio, qui c'è tutto il quadro di una faringotonsillite non curata. 
Risposta a cura di
Dr. Ezio Marchegiani Medico Chirurgo
Dr. Ezio Marchegiani
foniatraomeopata
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