Cosa fare in caso di bolle d'acqua sulla tibia?
Salv,e
ho un problema agli arti inferiori che si manifesta con arrossamento nella zona della tibia, meno nel polpaccio, formazione di bolle con liquido acquoso che, rompendosi, lasciano ferite come piccole escoriazioni. Nelle zone arrossate, se le sfioro, provo un senso di fastidio simile a bruciore. Ho fatto un ecocolordoppler, ma non ho nessuna insufficienza venosa. Il chirurgo vascolare mi ha detto di assumere diuretici e cessare di prendere la Lercanidipina per la pressione alta. Dopo 3 settimane, non ho notato nessun beneficio: gli arrossamenti persistono e il gonfiore pure. Vorrei sapere se ci sono farmaci almeno per ridurre quel fastidioso senso di bruciore sulla pelle; a volte, mi viene anche un prurito.
Grazie
ho un problema agli arti inferiori che si manifesta con arrossamento nella zona della tibia, meno nel polpaccio, formazione di bolle con liquido acquoso che, rompendosi, lasciano ferite come piccole escoriazioni. Nelle zone arrossate, se le sfioro, provo un senso di fastidio simile a bruciore. Ho fatto un ecocolordoppler, ma non ho nessuna insufficienza venosa. Il chirurgo vascolare mi ha detto di assumere diuretici e cessare di prendere la Lercanidipina per la pressione alta. Dopo 3 settimane, non ho notato nessun beneficio: gli arrossamenti persistono e il gonfiore pure. Vorrei sapere se ci sono farmaci almeno per ridurre quel fastidioso senso di bruciore sulla pelle; a volte, mi viene anche un prurito.
Grazie
Risposta
Buongiorno,
non capisco perché tu si sia rivolto ad un chirurgo vascolare.
Dovresti farti visitare da un dermatologo che è il solo in grado di formulare una diagnosi corretta, cui seguirà una terapia corretta o al limite, una serie di analisi volta ad entrare in diagnosi se il caso risultasse dubbio.
non capisco perché tu si sia rivolto ad un chirurgo vascolare.
Dovresti farti visitare da un dermatologo che è il solo in grado di formulare una diagnosi corretta, cui seguirà una terapia corretta o al limite, una serie di analisi volta ad entrare in diagnosi se il caso risultasse dubbio.
Un saluto
Dr. Dario De Simone
dermatologo
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