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È il caso di cambiare il betabloccante ad una donna di 91 anni con scompenso cardiaco?

Mia madre, 91 anni, da metà febbraio ha avuto fibrillazione atriale, poi polmonite e scompenso cardiaco. Ora è in cura con Cardicor, Xarelto e Lasix, ma la pressione è molto bassa e la qualità di vita e di autonomia si è molto abbassata. Sarebbe possibile cambiare il betabloccante e tentare di ripristinare ritmo sinusale?

Risposta

Salve,
il Cardicor (Bisoprololo) è un farmaco che tendenzialmente influisce poco sulla pressione arteriosa (naturalmente dipende da dosaggio, altri farmaci coadiuvanti).

La condizione di scompenso cardiaco potrebbe essere essa stessa responsabile della pressione bassa, astenia.

Riguardo al ripristino del ritmo sinusale (farmacologico o tramite cardioversione elettrica) va valutato soppesando bene i rischi/benefici in un paziente dell'età di tua madre, anche valutando i dati ecografici cardiaci e tutti gli altri fattori "predittivi" di un esito longevo della cardioversione.

Un cordiale saluto
Risposta a cura di
Dr. Andrea Bernardini Medico Chirurgo
Dr. Andrea Bernardini
cardiologo
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