Gli
anticoagulanti impediscono il normale processo di
coagulazione del sangue in presenza di un danno ad un vaso. Gli anticoagulanti che più spesso si rendono responsabili di
avvelenamento sono quelli usati come
topicidi che generalmente contengono anche una
sostanza ermetica, capace cioè di indurre il
vomito.
Il principio attivo non viene pertanto assorbito nei mammiferi diversi dal topo (che non è responsivo all'effetto emetico).
Qualora si venga a contatto con un topicida privo di sostanza emetica, i sintomi sono quelli di sanguinamento che non si arresta da cute e mucose anche in seguito a minimo traumatismo. I sintomi non sono immediati, ma si manifestano a distanza di alcuni giorni dall'ingestione del tossico.
Esiste un
antidoto, la
vitamina k che blocca l'azione di queste sostanze.