Gentile paziente,
statisticamente, circa il 50% dei pazienti
asmatici ha evidenza clinica di
reflusso gastroesofageo, per cui, anche tu potresti rientrare fra questi, non tanto per l'età di insorgenza dell'asma, quanto per la prevalenza di sintomi notturni.
Tuttavia, per la certezza diagnostica, da un lato occorrono l'esofago-
gastroscopia e/o la ph-metria esofagea che confermino il reflusso, dall'altro occorre escludere tutti gli altri possibili fattori causali dell'
asma bronchiale: dato che soffri anche di
rinite cronica, potresti essere affetta da
asma allergica, per cui suggerisco di eseguire un
prick-test per
allergeni inalanti.
Sulla scorta dei risultati degli approfondimenti indicati, potranno essere perfezionate sia la
terapia antireflusso che
antiasmatica, previe consulenze specialistiche gastroenterologica e pneumologica.
Ti segnalo inoltre che per la diagnosi di certezza di presenza di
Helicobacter pilori occorrono o la gastroscopia o il
breath-test (gli esami del sangue sono poco significativi) e comunque il reflusso gastroesofageo è indipendente dall'Helicobacter; una volta contratta la
mononucleosi infettiva, il mono-test risulta positivo per sempre, ma è indice di infezione pregressa non di infezione in atto.
Cordiali saluti