Salve,
le informazioni che mi fornisci, come puoi immaginare, non bastano a darti una risposta assolutista o più che certa, ma cercherò di chiarirti alcuni punti.
Per quanto riguarda la
tortuosità del vaso, la stessa era sicuramente ipotizzabile prima dell'intervento facendo un'
angiografia dei vasi sopraaortici, ma sicuramente c'è sempre un margine di errore in qualsiasi esame diagnostico, quindi non si avrà quasi mai un risultato pari a quello di un'angiografia intraoperatoria. Comunque sia, di certo un'estrema tortuosità può già apparire ad un'
angio TAC o
risonanza preoperatoria.
Per quanto riguarda la scelta tra tea e pta, l'argomento è alquanto vasto. Al momento, che io sappia, non esistono studi che preferiscano una metodica all'altra, a patto che il centro che effettua la pta abbia un margine di mortalità molto basso e sia un centro accreditato.
Quindi, alla fine, la scelta della metodica è data all'operatore e dipende da tantissime variabili, tra cui sicuramente il quadro clinico e l'età del paziente.
Per quanto riguarda il decorso post-operatorio, ti posso dire con sicurezza che i sanguinamenti possono sempre capitare, poiché, come ben immagini, non è facile monitorare un paziente 24/24 h, ma sicuramente nella mia esperienza una buona compressione post-procedurale, un buon bendaggio compressivo e controlli post-operatori del paziente portano il rischio di sanguinamento postoperatorio quasi a 0.
Spero di esserti stato di aiuto.
Cordiali Saluti