Salve,
la tua è una lunga storia di
acne costellata purtroppo da tanti errori terapeutici.
Ti preciso anzitutto che il preparato a base di
benzoilperossido-adapalene non contiene assolutamente Cortisone (il
cortisone è controindicato nella cura dell'acne e la fa solo peggiorare).
La terapia dermatologica corretta deve provocare arrossamento e desquamazione della cute acneica, dato che la tua patologia dipende dall'aumentata secrezione di sebo da parte delle ghiandole sebacee.
Questo rossore e desquamazione devono però essere lievi, sopportabili e compatibili con la propria vita sociale.
Pertanto, non si può curare un'acne senza farsi seguire dal proprio specialista di fiducia: questo impone almeno 4-5 visite durante l'anno, partendo da settembre-ottobre (momento in cui l'acne peggiora) sino ad arrivare a maggio-giugno.
I controlli servono a cambiare continuamente le associazioni dei farmaci che altrimenti perdono di effetto sulla pelle acneica.
Altro punto fondamentale: il trucco è vietato, anche prodotti venduti con la dicitura "per pelle acneica".
Tutto ciò che occlude i pori, terre, ciprie, fondotinta, fard non fa altro che creare comedoni e peggiorare la situazione. Il trucco è concesso il sabato e la domenica per poche ore.
Nella donna della tua età, è anche importante valutare la funzione ovarica per escludere, tramite una banale ecografia, la presenza di
microcisti ovariche, frequenti a 26 anni, che possono sostenere la presenza di un'acne non più giovanile.
Riguardo le cicatrici da acne, più che il laser, io adopero il
microdermoabrasore a cristalli di corindone, una tecnica microabrasiva superficiale molto efficace e molto più economica del laser tanto pubblicizzato.
Anche i
peeling con
acido glicolico,
salicilico, piruvico o tricloroacetico possono attenuare i segni più superficiali, mentre
bava di lumaca, bardana e altri prodotti pubblicizzati sono proprio inutili.
Cordiali saluti