Lo sbiancamento dei denti non deve essere confuso con la pulizia dei denti. Infatti, le due procedure hanno due scopi ben diversi. Mentre la pulizia mira a eliminare il tartaro e le impurità dai denti, lo sbiancamento li schiarisce e favorisce la rimozione di macchie e scolorimento.
Lo sbiancamento è una delle procedure cosmetiche dentali più comuni, proprio perché migliora l'aspetto dei denti ed è eseguita dalla maggior parte dei dentisti.
Tuttavia, lo sbiancamento non è una procedura eseguibile in un'unica soluzione. Infatti, deve essere ripetuto di tanto in tanto per mantenere la colorazione brillante.
Lo strato più esterno del dente viene chiamato smalto. Il colore naturale del dente è dato dal riflesso e dalla dispersione della luce sullo smalto e sulla dentina, cioè lo strato sottostante ad esso.
Tuttavia, con il passare del tempo e a causa di diversi fattori, proprio sullo smalto si crea una sorta di rivestimento che favorisce la formazione delle macchie sui denti.
Le cause più comuni dell'ingiallimento e delle macchie dentali sono:
I denti inoltre possono ingiallire a causa delle macchie intrinseche, cioè macchie che insorgono all'interno del dente. La loro formazione è dovuta all'eccessiva esposizione del dente al fluoruro, oppure alla somministrazione di antibiotici (tetracicline).
Prima di eseguire lo sbiancamento dei denti, è necessario sottoporsi a una pulizia dentale per ripulire le cavità dentali e per permettere lo sbiancamento di tutte le parti del dente.
Nel caso di recessione gengivale e di carie, lo sbiancamento potrebbe aumentare la sensibilità dentale. È bene specificare che tale procedura non agisce su faccette dentali e su impianti dentali di ceramica o porcellana.
Lo sbiancamento può essere eseguito sia in uno studio dentistico, che a casa. Prima di proseguire con la procedura, il medico potrebbe scattare qualche foto dei denti per controllare il corretto progresso dello sbiancamento.
La procedura prevede, come è stato descritto in precedenza, una pulizia dei denti per rimuovere batteri, sostanze estranee e ripulire le macchie più superficiali.
Lo sbiancamento fatto in casa viene eseguito con dei gel da applicare per due o tre settimane sui denti. In farmacia, è possibile inoltre trovare delle procedure senza obbligo di prescrizione medica, come gel e strisce, per sbiancare i denti. Per avere maggiori informazioni, è preferibile consultare il proprio dentista.
La procedura più comune per lo sbiancamento è quella dei denti vitali, eseguita direttamente sulla superficie dei denti, a base di perossido di idrogeno. Il trattamento può avere una durata di 30-90 minuti per un totale di tre appuntamenti, in base al metodo utilizzato e alle macchie da eliminare.
Per prima cosa il dentista applicherà sui denti una sostanza per coprire e proteggere le gengive attorno ai denti, per poi applicare l'agente sbiancante. Generalmente, l'agente sbiancante viene attivato da una luce laser.
Lo sbiancamento non vitale, invece, mira al miglioramento della colorazione dei denti con le macchie intrinseche, e prevede il riempimento del dente con un'agente sbiancante. La procedura può essere eseguita in un'unica soluzione oppure ripetuta per ottenere la sfumatura desiderata.
Lo sbiancamento dei denti prevede l'anamnesi del paziente sulle sue abitudini alimentari. Lo sbiancamento dei denti dura circa 50 minuti. Durante il trattamento vengono protette le gengive, la lingua e le labbra.
Al termine dello sbiancamento dei denti possono verificarsi delle lievi gengiviti. La terapia è sconsigliata ai ragazzi di età inferiore ai 14 anni e alle donne in gravidanza o in periodo di allattamento.
Il laser è impiegato anche nello sbiancamento dei denti.
Lo sbiancamento dei denti con il Laser funziona così: lo specialista applica un gel a base di perossido di idrogeno sui denti che, attivato dal laser, rilascia radicali liberi che penetrano attraverso lo smalto dentale, frantumando le molecole pigmentate.
Anche la tecnica di sbiancamento con la lampada led è impiegata negli ultimi anni. Quest'ultima seduta dura poco più di un'ora.
I costi dello sbiancamento dentale variano a seconda delle tecniche utilizzate, con l'obiettivo di ottenere un risultato estetico soddisfacente e naturale.
I rischi legati allo sbiancamento dei denti possono dipendere dalla eventuale presenza di otturazioni infiltrate o dalla sensibilità dei denti.
È possibile eseguire lo sbiancamento dei denti comodamente a casa propria e senza ricorrere a sostanze e agenti chimici. Tuttavia, è importante ricordare che le sostanze naturali sono molto più blande e quindi richiedono un trattamento costante e tanta pazienza.
Le sostanze più comuni per eseguire uno sbiancamento naturale dei denti sono:
Lo sbiancamento in genere non causa gravi effetti collaterali, tuttavia può provocare un'irritazione gengivale o rendere temporaneamente i denti più sensibili, senza però causare mal di denti.
Infine, bisogna ricordare che lo sbiancamento non è eseguibile sui pazienti con apparecchio fisso e donne incinte.