La tubercolosi può colpire sia il cane che il gatto ed è causata da tre diverse specie di batteri, che si possono localizzare in differenti parti del corpo dell'animale.
Ma come riconoscerla e quali sono i rimedi per questa malattia?
Vediamo insieme nel dettaglio un approfondimento sulla tubercolosi del gatto.
Qualche indicazione utile sulla tubercolosi del gatto
Come accennato in precedenza, la tubercolosi può originarsi a partire da tre tipologie di batteri.
Tutti e tre, però, difficilmente possono trasmetterla ad altri (anche se questo non è totalmente da escludere).
Occorre, comunque, ricordare che questa malattia è molto rara, soprattutto in Italia.
I tre batteri sono:
- Mycobacterium bovis: trasmesso dai bovini;
- Mycobacterium tubercolosis: trasmesso dall’uomo;
- Mycobacterium avium: trasmesso dagli uccelli.
Questi batteri sono resistentissimi e possono passare anni prima della manifestazione dei sintomi.
Come si trasmette la tubercolosi?
Se si tratta di tubercolosi polmonare, si trasmette per via aerea – ma può avvenire anche attraverso feci infette, mangiate o leccate da un altro animale –.
La tubercolosi si può trasmettere anche mangiando resti di animali affetti da questa malattia.
Come si comporta il batterio della tubercolosi nel gatto?
I batteri si possono localizzare nei polmoni o nell'intestino. Qui vengono riconosciuti dalle cellule macrofagi del sistema immunitario, che cercano di mangiarli e digerirli per distruggerli – ma i micobatteri riescono a resistere alla digestione –.
Nel frattempo, essi si moltiplicano e il macrofago muore. L’organismo del gatto crea, quindi, delle vere e proprie barricate per far sì che il batterio rimanga confinato, ma questo continua a moltiplicarsi.
I noduli crescono sempre di più, causando problemi alla digestione e alla respirazione del gatto.
Quali sono i sintomi nel gatto?
Ricordiamo che i sintomi della tubercolosi nel gatto possono impiegare alcune settimane (o anche mesi) per manifestarsi.
Se l'animale è venuto a contatto con una persona o un altro animale ammalato di tubercolosi, dovreste isolarlo e portarlo immediatamente a fare degli esami.
I sintomi della tubercolosi nel gatto sono:
- tosse cronica, che può essere grassa e dolorosa;
- perdita di peso;
- ittero;
- vomito, rigurgito e edema polmonare;
- letargia;
- indebolimento del sistema immunitario e vulnerabilità ad altri tipi di infezioni.
I rimedi
Purtroppo, non esistono rimedi per il gatto (così come il cane) che contraggono la tubercolosi: in questi casi l’animale viene, infatti, abbattuto per scongiurare l’alto rischio di trasmettere la malattia.
Si può, però, agire sulla prevenzione seguendo poche semplici regole:
- è importante curare la qualità dell’alimentazione del cane e del gatto con cibi sempre freschi e di qualità;
- cuocere sempre la carne;
- evitare che l’animale possa bere latte (in Italia il latte è sempre molto controllato);
- limitare il contatto con bovini;
- evitare di far stare il cane dove possono defecare gli uccelli.
In ogni caso, per trattare la tubercolosi nel gatto è necessaria la visita veterinaria.