Tubercolosi nel gatto: cos’è e come si trasmette

Redazione

Ultimo aggiornamento – 06 Ottobre, 2022

Un focus sulla tubercolosi del gatto

La tubercolosi può colpire sia il cane che il gatto ed è causata da tre diverse specie di batteri, che si possono localizzare in differenti parti del corpo dell'animale.

Ma come riconoscerla e quali sono i rimedi per questa malattia

Vediamo insieme nel dettaglio un approfondimento sulla tubercolosi del gatto.

Qualche indicazione utile sulla tubercolosi del gatto

Come accennato in precedenza, la tubercolosi può originarsi a partire da tre tipologie di batteri.

Tutti e tre, però, difficilmente possono trasmetterla ad altri (anche se questo non è totalmente da escludere).

Occorre, comunque, ricordare che questa malattia è molto rara, soprattutto in Italia.

I tre batteri sono:

  1. Mycobacterium bovis: trasmesso dai bovini;
  2. Mycobacterium tubercolosis: trasmesso dall’uomo;
  3. Mycobacterium avium: trasmesso dagli uccelli.

Questi batteri sono resistentissimi e possono passare anni prima della manifestazione dei sintomi.

Come si trasmette la tubercolosi? 

Se si tratta di tubercolosi polmonare, si trasmette per via aerea – ma può avvenire anche attraverso feci infette, mangiate o leccate da un altro animale –. 

La tubercolosi si può trasmettere anche mangiando resti di animali affetti da questa malattia.

Come si comporta il batterio della tubercolosi nel gatto?

I batteri si possono localizzare nei polmoni o nell'intestino. Qui vengono riconosciuti dalle cellule macrofagi del sistema immunitario, che cercano di mangiarli e digerirli per distruggerli – ma i micobatteri riescono a resistere alla digestione –.

Nel frattempo, essi si moltiplicano e il macrofago muore. L’organismo del gatto crea, quindi, delle vere e proprie barricate per far sì che il batterio rimanga confinato, ma questo continua a moltiplicarsi.

I noduli crescono sempre di più, causando problemi alla digestione e alla respirazione del gatto.

Quali sono i sintomi nel gatto? 

Ricordiamo che i sintomi della tubercolosi nel gatto possono impiegare alcune settimane (o anche mesi) per manifestarsi.

Se l'animale è venuto a contatto con una persona o un altro animale ammalato di tubercolosi, dovreste isolarlo e portarlo immediatamente a fare degli esami.

I sintomi della tubercolosi nel gatto sono: 

  • tosse cronica, che può essere grassa e dolorosa;
  • perdita di peso;
  • ittero;
  • vomito, rigurgito e edema polmonare;
  • letargia;
  • indebolimento del sistema immunitario e vulnerabilità ad altri tipi di infezioni.

I rimedi

Purtroppo, non esistono rimedi per il gatto (così come il cane) che contraggono la tubercolosi: in questi casi l’animale viene, infatti, abbattuto per scongiurare l’alto rischio di trasmettere la malattia.

Si può, però, agire sulla prevenzione seguendo poche semplici regole:

  • è importante curare la qualità dell’alimentazione del cane e del gatto con cibi sempre freschi e di qualità;
  • cuocere sempre la carne;
  • evitare che l’animale possa bere latte (in Italia il latte è sempre molto controllato);
  • limitare il contatto con bovini;
  • evitare di far stare il cane dove possono defecare gli uccelli.

In ogni caso, per trattare la tubercolosi nel gatto è necessaria la visita veterinaria.

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