Qual è il cibo preferito dei gatti e quali alimenti è meglio proporre ai felini? Cosa, invece, non si dovrebbe includere nella dieta di questi animali domestici?
Scopriamolo insieme.
Carne e pesce: il cibo preferito dei gatti
I gatti sono fra gli animali domestici più diffusi e, sebbene in natura essi siano abituati ad adattarsi a mangiare quello che capita, quando vivono dentro casa è bene prestare attenzione alla loro alimentazione.
Come tutti i felini, anche i gatti sono carnivori stretti, per cui la carne e subito dopo il pesce rappresentano per loro alimenti “obbligati” oltre che essere i loro preferiti.
Il gatto ama le carni bianche (soprattutto pollo e maiale) ma anche quelle rosse e molto spesso le frattaglie (come fegatini di pollo, fegato e milza bovini e suini); si tratta di un alimento ideale per la sua dieta, a patto di inserirla in un piano completo e bilanciato e di somministrarla preferibilmente cotta (eccetto per le carni rosse, meglio se appena acquistate) e di tagliata in pezzi abbastanza piccoli.
Inoltre, occorre fare attenzione che le carni siano fresche, prive di alterazioni di colore e odore.
Meglio evitare anche quelle già condite con sale, spezie o aromi, che potrebbero provocare dei problemi a livello gastrointestinale.
Oltre alla carne la maggior parte dei gatti ama anche il pesce: che sia fresco oppure in scatola, i felini apprezzano il gusto forte e deciso di questo alimento, pertanto è possibile inserirlo nella dieta del proprio animale senza problemi.
Meglio tuttavia proporre il pesce già pulito, squamato e cotto.
I 5 cibi preferiti dei gatti
Il gatto è un animale strettamente carnivoro, anche se i mici che vivono in casa si sono adattati a mangiare numerosi alimenti che in origine non facevano parte della loro dieta.
Fra questi i 5 cibi che più apprezzano i felini includono:
- il pesce in scatola: ovviamente in natura un gatto non avrebbe mai mangiato il pesce in scatola, tuttavia questo figura tra i cibi più amati dai felini domestici. Il tonno in scatola è uno dei prodotti più amati, tuttavia occorre fare attenzione a non somministrarlo troppo spesso e a conservarlo correttamente una volta aperto. Esso, infatti, può contenere l'istamina, che in grandi quantità può provocare problemi all'animale;
- lo yogurt: in piccole quantità i gatti possono mangiare lo yogurt, soprattutto se esso è intero naturale e senza zuccheri aggiunti. È bene evitare quelli alla frutta per il loro eccessivo apporto di zuccheri;
- i formaggi stagionati: sono alimenti molto saporiti e per il loro grande apporto di proteine e grassi sono spesso molto graditi, tuttavia per il loro considerevole apporto di calorie e sale è consigliabile non proporli tutti i giorni e sarebbe preferibile ottenere prima il parere del proprio veterinario per inserirli in una dieta bilanciata.
Cosa possono mangiare i gatti?
La dieta del felino prevede, oltre a carne e pesce, anche altri alimenti benefici per il suo organismo.
Il formaggio, ad esempio, è molto apprezzato dai felini, sia in versione stagionata che spalmabile, tuttavia è preferibile non abusarne; via libera anche a ridotte porzioni di yogurt (ottimo per la flora intestinale dell'animale).
Contrariamente ai luoghi comuni, invece, è bene non proporre il latte ai mici per il rischio che possa non essere digerito e provocare diarrea.
Sebbene i gatti siano animali fondamentalmente carnivori, talvolta non disdegnano alcune piccole porzioni di frutta.
Essi sono infatti ghiotti soprattutto di melone, angurie e banane, tutti frutti ricchi di acqua, vitamine e sali minerali che possono contribuire al loro benessere.
Per quanto riguarda la verdura, invece, i felini di solito apprezzano le carote, i fagiolini e i broccoli, mentre occorre fare attenzione ai cibi eccessivamente ricchi di zuccheri, che possono essere somministrati solo occasionalmente.
Cosa non possono mangiare i gatti
I gatti hanno un’alimentazione piuttosto variegata, tuttavia vi sono alcuni cibi che proprio non possono mangiare.
Oltre al latte, che può provocare problemi gastrointestinali (come ad esempio diarrea, crampi addominali e vomito), i felini non dovrebbero mai assumere:
- il cioccolato: data la presenza di teobromina, è tossico per il gatto, soprattutto nella variante fondente;
- l'aglio, la cipolla, il porro, lo scalogno e l'erba cipollina: questi alimenti causano la distruzione dei globuli rossi ed espongono al rischio di sviluppare anemia;
- i pomodori verdi, le patate germogliate e le melanzane che contengono la solanina, un alcaloide potenzialmente tossico;
- le uova crude, che, oltre al rischio di Salmonellosi, causano un ridotto assorbimento della biotina, un’importante vitamina del gruppo B;
- l'uva e l'uvetta, che possono causare una grave insufficienza renale;
- le noci di macadamia;
- i dolci (anche quelli con dolcificanti artificiali come lo xilitolo);
- le olive con il nocciolo;
- i funghi;
- le ossa di pollo;
- le lische di pesce;
- l'alcol;
- il caffè.
Qualora il gatto avesse ingerito uno di questi alimenti, è probabile che andrà incontro ai classici sintomi dell'intossicazione alimentare.
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Fra questi i più comuni sono la diarrea, il vomito, la disidratazione, la debolezza e, nei casi più gravi, anche i problemi renali e le difficoltà respiratorie.
Nel caso si dovessero verificare reazioni avverse di questo tipo, è opportuno contattare immediatamente il veterinario.