I felini sono carnivori obbligati per natura, ma cosa succede, nel caso in cui si decidesse di dare loro la verdura? Vediamo in questo articolo i vantaggi e le proprietà dell’assunzione di vegetali da parte dei mici.
I benefici della verdura per i gatti
Innanzitutto, è bene sapere che in genere l’apporto vegetale nella dieta dei gatti sani è ridotto sia per motivi di appetibilità sia perché non hanno elevati fabbisogni di fibre.
La verdura, come la frutta, può tuttavia essere utile per i mici soprattutto come fonte di idratazione e fibre solubili ed insolubili con ruoli diversi per il sistema gastro-enterico, inoltre apporta quote di nutrienti importanti come minerali, antiossidanti e vitamine.
Vediamo, più nel dettaglio, un elenco dei principali benefici della verdura per il felino:
- apporto di fibre: essenziali per la salute digestiva dei gatti. Le fibre possono aiutare a prevenire o combattere la stitichezza, regolare il transito intestinale e promuovere una migliore salute gastrointestinale complessiva;
- apporto di vitamine e minerali: molte verdure sono ricche di vitamine essenziali come la vitamina A, la vitamina C, la vitamina K e il complesso B, così come di minerali come il potassio e il magnesio. Questi nutrienti sono importanti per sostenere la salute generale del gatto, compreso il suo sistema immunitario, la salute della pelle e del pelo e la funzione cardiovascolare;
- basso contenuto calorico: le verdure tendono ad avere poche calorie, il che le rende uno spuntino ideale per i gatti che necessitano di mantenere il loro peso corporeo sotto controllo o perdere peso in modo sano;
- contribuiscono al benessere generale: offrire al gatto una varietà di verdure può arricchire la sua dieta e fornire una gamma più ampia di nutrienti e antiossidanti. Questo può contribuire al benessere generale del micio, fornendogli una dieta più bilanciata e completa;
- soddisfano il bisogno di masticare: masticare verdure croccanti può aiutare a pulire i denti del gatto e a prevenire la formazione di placca e tartaro, promuovendo così la salute dentale.
Se si vuole introdurre la verdura nella dieta del gatto è utile farlo a partire già dai primi mesi di vita, in questo modo il gattino potrà abituarsi al loro sapore in maniera graduale.
Sapendo questo, è poi necessario stabilire le tipologie di verdura che è possibile offrire al gatto, poiché non tutti i vegetali sono adatti al regime alimentare di un felino.
Scopriamo nel dettaglio quali verdure i gatti possono mangiare e quali è meglio invece evitare.
Le verdure che i gatti possono mangiare
Esistono degli ortaggi che fanno bene al gatto e che può consumare tranquillamente.
Vediamo quali sono nel dettaglio.
Broccoli
I broccoli sono un’ottima fonte di fibre, minerali e vitamine, sono sicuri per il gatto inoltre contengono sostanze con proprietà antiossidanti e antitumorali.
Zucca
La zucca è ricca di fibre e vitamine ed è spesso utilizzata per favorire la digestione nei gatti. Tutte le tipologie di zucca vanno bene per i gatti, tra cui la zucca gialla e quella d’inverno.
Zucchine
Le zucchine sono un'altra opzione ricca di fibre e povera di calorie, ideali per mantenere il peso corporeo del gatto sotto controllo, da aggiungere anche alla pappa quotidiana del gatto.
Carote
Le carote sono un’ottima fonte di antiossidanti e fibre, ma devono essere cotte o tritate per facilitarne la digestione.
Cetrioli e lattuga
Sono ricchi di acqua, vitamine C e K, potassio e fibre, possono essere consumati dai gatti in piccole dosi.
Piselli e fagiolini
Questi vegetali, cotti alla perfezione lessati o a vapore, rappresentano un’ottima fonte di minerali ma soprattutto di fibre, e sono di solito molto utili nelle diete ipocaloriche per i gatti in sovrappeso con l’obiettivo di aumentare il senso di sazietà.
Le verdure che i gatti non possono mangiare
Ci sono anche vegetali in natura nocivi per il felino, da non somministrare ed evitare.
Eccone una lista completa:
Cipolla, cipollotto, aglio, scalogno e derivati
Questi vegetali sono tossici per i gatti poiché contengono disulfide e tiosolfato, sostanze che danneggiano la struttura dei globuli rossi dei felini, causando anemia emolitica. Dovrebbero essere evitati in qualsiasi forma, inclusi cipolle e aglio in polvere.
La cipolla è l’alimento più tossico per i gatti, soprattutto se consumata cruda e può provocare intossicazioni alimentari.
Patate verdi, melanzane e pomodori acerbi
Contengono solanina, una sostanza tossica per i felini che può causare vomito, diarrea, febbre, alterazioni neurologiche per cui andrebbero evitati.
Avocado e uva
La polpa dell’avocado contiene una sostanza chiamata persina che può essere tossica per i gatti e l’uva presenta una tossicità renale basata su questioni probabilmente di genetica del soggetto, quindi è raccomandato evitare entrambi
Funghi
Piccole quantità dei comuni funghi edibili acquistati nella rete commerciale umana sono considerate sicure per il consumo da parte dei gatti.
Come preparare e servire le verdure ai gatti
Il metodo migliore per offrire le verdure ai mici è quello di cuocerle, per favorirne la masticazione e la digestione, evitando intoppi a livello gastrointestinale.
La cottura della verdura dovrebbe avvenire senza l’aggiunta di olio, sale o altri condimenti, possibilmente a vapore.
Per avere più informazioni o per capire se una tipologia di verdura è più o meno adatta al singolo animale è sempre bene fare riferimento al parere di un veterinario.
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Il cibo industriale per felini molto spesso contiene già al proprio interno alcune verdure, come piselli e carote e la scelta migliore per introdurre dei vegetali nella dieta del proprio gatto è proprio quella di utilizzare degli alimenti già pronti, già completi e bilanciati.
In alternativa si può consultare un veterinario nutrizionista per stabilire un piano dietetico che preveda l’aggiunta di vegetali ma che sia adeguato al singolo animale.
Cosa fare se il gatto ha un’intossicazione da cipolla
Se non si fa attenzione a cosa potrebbe ingerire il gatto, può capitare che venga a contatto con qualche pezzo di cipolla o con alimenti preparati o aromatizzati con la cipolla (come sughi, brodi, omogeneizzati per bambini) e si intossichi.
In questi casi, è utile sapere che la tossicità si raggiunge quando la cipolla ingerita supera lo 0,5% del peso corporeo, oppure quando l’assunzione è moderata ma prolungata nel tempo (tossicità cronica) e il sintomo più comune è una grave anemia.
Altri possibili sintomi possono essere debolezza, tachicardia e presenza di urine scure nel felino.
Quello che il padrone può fare nell’immediato è mantenere la calma e rivolgersi ad un veterinario per valutare l’eventualità di indurre il vomito nelle prime ore dopo l’ingestione.
La fase di guarigione avviene comunque dopo 10-14 giorni dall’intossicazione.
È raccomandato fare sempre riferimento al medico veterinario per ulteriori chiarimenti e prima di iniziare qualunque terapia medica nel felino.