Guida all'aerosol per il gatto

Anna Nascimben | Editor

Ultimo aggiornamento – 12 Novembre, 2024

gatto dal veterinario

È vero che in alcuni casi è utile effettuare l'aerosol al gatto? E se sì, come si fa a nebulizzare i farmaci prescritti dal veterinario a un felino? Ecco una guida sull'argomento.

Quando fare l'aerosol al gatto?

I gatti, proprio come gli essere umani, soffrono spesso di malattie respiratorie, soprattutto se non vivono in un ambiente domestico. Le patologie più frequenti che coinvolgono le vie respiratorie affliggono sia il naso e i seni frontali, che la trachea, la laringe o la faringe, mentre in altri casi le problematiche possono estendersi fino alle basse vie respiratorie (cioè i polmoni e i bronchi).

Tra le malattie più comuni nei felini troviamo asma, laringiti, sinusiti, riniti e polmoniti, la cui gravità varia da gatto a gatto ed in relazione all'età dell'esemplare. 

Soprattutto nei cuccioli di gattino che nascono all'aperto, già a due- tre settimane di vita possono svilupparsi i primi sintomi di una vasta pletora di malattie respiratorie, le quali possono essere causate da virus o da infezioni batteriche, le quali possono derivare anche dalla madre stessa.

Sia che si tratti di problemi respiratori nei cuccioli, che nei gatti adulti,  solitamente questo genere di malattie si caratterizza spesso per una sovraproduzione di muco; questa sostanza vischiosa di colore variabile assolve, proprio come accade negli esseri umani, a diverse funzioni.

Un'aumentata produzione di muco, tuttavia, può evolvere facilmente in catarro, il quale provoca difficoltà a respirare, proliferazione batterica e malessere. Risulta quindi fondamentale eliminarlo, o quantomeno ridurlo, e per farlo è necessario rendere questa sostanza più fluida.

A questo proposito viene in aiuto uno strumento usato anche nella cura delle malattie respiratorie dell'essere umano, ovvero l'aerosol, che, grazie alla presenza di specifici principi attivi contenuti nella soluzione posta al suo interno, permette di rendere il muco più fluido e, quindi, di eliminarlo più facilmente.

L'aerosol per gatti che vene generalmente utilizzato in ambito veterinario è adatto alla cura dell'asma felina, della rinite allergica o della bronchite, inoltre si caratterizza per alcuni vantaggi. La nebulizzazione dei farmaci prescritti dal veterinario, infatti, permette di limitare gli effetti collaterali dati da altre forme di somministrazione

Tale vantaggio risulta importante soprattutto in presenza di cuccioli o di soggetti dal sistema immunitario compromesso, per i quali si preferisce evitare di coinvolgere il metabolismo epatico.


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Aerosol per gatti: come si fa a farlo?

Fare l'aerosol al gatto può sembrare un'impresa impossibile, ed effettivamente pensare di utilizzare la classica maschera nebulizzatrice, come si usa per gli esseri umani, è un'opzione che non è possibile applicare a tutti i felini, ma solo ai più collaborativi.

In alcuni casi è certamente possibile, soprattutto se l'esemplare ha un'indole molto tranquilla o se è già debilitato da altre malattie, in altri invece è preferibile utilizzare un'altra tecnica.

Se l'animale accetta di buon grado di rimanere fermo in attesa di ricevere la nebulizzazione, è possibile acquistare uno dei numerosi kit progettati appositamente per effettuare l'aerosol ai felini, mentre se neppure l'adozione di apparecchi silenziosi aiuta a calmare l'animale, sarà necessario procedere in un altro modo, ad esempio sfruttando il trasportino, sempre previo consulto veterinario.

Ecco come fare l'aerosol al gatto passo dopo passo usando la tecnica del trasportino:

  • munirsi del kit per l'aerosol, del trasportino rigido (preferibilmente uno che abbia meno aperture possibili) e di tutto l'occorrente che serve, fra cui degli asciugamani;
  • rivestire il trasportino con gli asciugamani, in modo da evitare il più possibile la dispersione dell'aria. Eventualmente si può, invece di usare gli asciugamani, avvolgere il trasportino con la pellicola trasparente, cercando di farla aderire bene alle aperture, lasciare sempre un piccolo sfiato;
  • fare attenzione a rimboccare la zona al di sotto del trasportino con degli asciugamani, a mo' di lenzuolo: questo farà in modo che il tessuto aderisca bene alle pareti del trasportino e diminuirà l'uscita della soluzione nebulizzata all'esterno;
  • far passare il tubo dell'aerosol da una fessura del trasportino o, se si è scelto di avvolgere il trasportino con la pellicola, far passare il tubo attraverso un buco praticato in precedenza;
  • fissare la mascherina dell'aerosol usando un ferretto;
  • far entrare il gatto nel trasportino e chiuderlo all'interno;
  • sigillare eventuali altre aperture rimaste scoperte con un altro asciugamano e avviare il macchinario per fare l'aerosol;
  • mantenere il volume al minimo per evitare di spaventare l'animale.

In alternativa al trasportino, alcuni sono soliti utilizzare uno scatolone, in modo da consentire all'animale di muoversi più agevolmente; questo andrà comunque rivestito attentamente con la pellicola trasparente e poi dovrà essere praticato un piccolo foro dove passerà il tubo dell'aerosol.

Anna Nascimben | Editor
Scritto da Anna Nascimben | Editor

Con una formazione in Storia dell'Arte e un successivo approfondimento nello studio del Digital Marketing, mi occupo da anni di creare contenuti web. In passato ho collaborato con diversi magazine online scrivendo soprattutto di sport, vita outdoor e alimentazione, tuttavia nel corso del tempo ho sviluppato sempre più attenzione nei confronti di temi come il benessere mentale e la crescita interiore.

a cura di Dr. Luca Buosi
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