Il pancreas è un organo interno relativamente piccolo, che si trova nell'addome del gatto per svolgere funzioni vitali per la sua salute. L'infiammazione di questo organo, nota come pancreatite, se non diagnosticata e trattata in modo rapido, può evolvere in una condizione grave e potenzialmente letale.
In alcuni casi, i veterinari sono in grado di identificare la causa scatenante, mentre in altri, nonostante gli esami approfonditi, l'origine della patologia rimane un mistero.
Ecco come riconoscere i sintomi della pancreatite e come intervenire.
Le funzioni del pancreas nel gatto
Il pancreas del gatto si trova tra lungo il meso dello stomaco e del primo tratto dell'intestino. Nonostante le sue dimensioni ridotte, con un peso di soli 6-8 grammi, questo organo svolge due funzioni vitali.
In primo luogo, produce ormoni metabolici come l'insulina e il glucagone, responsabili della regolazione dei livelli di zucchero nel sangue, noti come glicemia. Un malfunzionamento di questa parte può portare allo sviluppo del diabete.
In secondo luogo, il pancreas secerne enzimi digestivi che aiutano a scomporre gli alimenti, facilitando la digestione di grassi, proteine e carboidrati. Se questi enzimi si attivano prematuramente, possono danneggiare il pancreas stesso, causando l'infiammazione nota come pancreatite.
Gli enzimi pancreatici sono estremamente potenti e possono potenzialmente danneggiare parti del corpo, compreso il pancreas stesso. Per questo motivo, normalmente vengono rilasciati nell'intestino in uno stato inattivo. Solo una volta giunti nell'intestino, questi enzimi vengono attivati per svolgere la loro funzione digestiva.
In caso di pancreatite, questo processo può essere alterato e gli enzimi possono attivarsi prematuramente all'interno del pancreas. Ciò provoca l'insorgenza dei sintomi e innesca l'infiammazione, in quanto gli enzimi iniziano a "digerire" l'organo stesso.
Cos'è la pancreatite nei gatti e quali sono le cause
La pancreatite felina si verifica quando il pancreas si infiamma. Nei gatti, questa condizione si presenta perlopiù in forma acuta e può coinvolgere anche il fegato e il duodeno, una condizione nota come triadite. Non esistono particolari predisposizioni legate all'età, al sesso o alla razza dei gatti.
Pancreatite acuta nel gatto
La pancreatite acuta è una forma improvvisa e di breve durata, caratterizzata da un'infiammazione del pancreas che si sviluppa rapidamente.
I sintomi possono essere gravi e includere vomito, diarrea, dolore addominale, febbre, anoressia e letargia. Questa condizione richiede un intervento veterinario immediato per prevenire complicazioni potenzialmente letali.
La diagnosi si basa su esami del sangue, ecografia addominale. Il trattamento punta soprattutto al controllo dei sintomi e alla prevenzione delle complicazioni. Con una terapia tempestiva e adeguata, molti gatti con pancreatite acuta possono riprendersi completamente.
Pancreatite cronica nel gatto
La pancreatite cronica, detta anche pancreatite continua, è una forma di infiammazione del pancreas che persiste nel tempo. A differenza della forma acuta, i sintomi possono essere più subdoli e intermittenti, rendendo la diagnosi più complessa. I gatti affetti da pancreatite cronica possono presentare perdita di peso, appetito variabile, vomito e letargia.
Nel corso del tempo, la pancreatite cronica può portare a danni permanenti al pancreas e compromettere la sua funzione.
La diagnosi si basa su esami del sangue, ecografia addominale. Il trattamento si basa più che altro sul controllo dei sintomi e della dieta, e sulla prevenzione delle possibili riacutizzazioni.
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Cause della pancreatite nei gatti
La pancreatite può verificarsi in qualsiasi razza, sia nei maschi che nelle femmine, e a qualsiasi età, anche se è più comune la pancreatite nel gatto anziano, con età superiore ai 7 anni.
Ma quali sono le cause della pancreatite felina? La pancreatite felina è una malattia più comune di quanto si pensasse in passato, ma le sue cause esatte non sono ancora del tutto chiare. Mentre un tempo era considerata una condizione rara, studi recenti hanno dimostrato che è più frequente di quanto si creda.
In alcuni casi, la pancreatite può essere associata a infezioni virali, batteriche, traumi e neoplasie. Tuttavia, queste non rappresentano le cause più comuni.
A volte può essere associata ad altre patologie come:
- tumori;
- malattie infiammatorie intestinali croniche:
- problemi a fegato o cistifellea;
- diabete;
- alcuni farmaci.
Sintomi della pancreatite felina
Quali sono, invece, i sintomi della pancreatite nei gatti? I sintomi della pancreatite felina possono variare da gatto a gatto e possono essere aspecifici, rendendo la diagnosi difficile. In ogni caso, questi sono i segnali che si possono prendere come riferimento:
- perdita di appetito;
- letargia;
- vomito;
- occhi e gengive gialle (non sempre);
- febbre;
- dolore addominale;
- perdita di peso;
- disidratazione;
- diarrea.
Nei casi più gravi, la pancreatite può causare anche shock, collasso e morte improvvisa.
Come viene diagnosticata la pancreatite nei gatti?
La diagnosi può essere complicata perché non esiste un test definitivo per la pancreatite e gli esami possono risultare normali, specie nelle forme lievi. Il veterinario prenderà in considerazione l'anamnesi e i sintomi del gatto. Farà un esame fisico, ma potrebbe anche eseguire ulteriori esami per escludere altri problemi e confermare la diagnosi.
Per diagnosticare la pancreatite, il veterinario valuta i sintomi clinici e si avvale di:
- esami del sangue (emocromo, profilo biochimico, test specifici come SPEC fPL, o lipasi DGGR);
- diagnostica per immagini (radiografie ed ecografia addominale);
Gli esami del sangue possono mostrare enzimi epatici elevati e alterazioni renali, ma sono comuni a molte patologie. L'esame del sangue chiamato immunoreattività della lipasi pancreatica felina, o fPLI, è il test più specifico. Si tratta di un test rapido che ricerca i marcatori dell'infiammazione, ma in alcuni casi può ancora sfuggire.
Il veterinario potrebbe prescrivere radiografie o ecografie. L'ecografia è più utile e può mostrare l'infiammazione del pancreas.
Cura della pancreatite nei gatti
Qual è il trattamento della pancreatite nei gatti? Non esistono farmaci specifici. il trattamento di questa condizione si concentra sulla gestione dei sintomi, degli effetti collaterali e dell'alimentazione.
Si può aiutare il gatto affetto da pancreatite con alcuni accorgimenti:
- correggere la disidratazione con fluidi per via endovenosa (se il gatto ha anche la diarrea, può disidratarsi e potrebbe aver bisogno di fluidi per via endovenosa);
- controllare nausea, vomito e dolore con farmaci specifici;
- stimolare l'appetito tramite sondino;
- gestire eventuali infezioni con antibiotici.
Il veterinario può ritenere di somministrare al gatto antidolorifici e farmaci anti-nausea e, gradualmente, reintegrare del cibo. Dopo la guarigione da una pancreatite lieve, il gatto potrebbe avere bisogno di pasti a basso contenuto di grassi o ipoallergenico.
Nei casi lievi, il gatto può essere gestito a casa, mentre le forme più gravi richiedono il ricovero e terapie intensive per contrastare lo shock.
La prognosi varia in base alla gravità: in genere, per le pancreatiti lievi-moderate è buona, anche se sono possibili delle recidive. Le forme acute più severe possono essere fatali. Ecco perché è necessario portare il gatto dal veterinario se ci si accorge di alcuni sintomi che lasciano intuire possa trattarsi di pancreatite.