I gatti sono animali conosciuti e anche apprezzati per la loro autonomia, perfino come ottimi "toelettatori".
Ma in un caso specifico hanno bisogno di aiuto: nel pulire le orecchie, una zona delicata dove si possono annidare agenti patogeni portatori di malattie.
È importante pulire orecchie del gatto per prevenire infezioni batteriche, fungine e infestazioni da acari che possono causare l'otoacariasi o altri problemi.
Step necessari prima dell'inizio della pulizia delle orecchie
Prima di cimentarsi con la pulizia delle orecchie, è necessario disporre degli strumenti giusti, che servono durante la toelettatura, ecco quali:
- garze di cotone o cottonfioc;
- liquido detergente formulato specificamente per la pulizia delle orecchie dei gatti;
- asciugamano o coperta per avvolgere il gatto, se necessario.
Per quanto riguarda il detergente, come premesso è il veterinario a poterne indicare uno adatto per non rischiare di danneggiare le orecchie del gatto.
Cosa non utilizzare per pulire le orecchie del gatto
Sebbene si possa pensare che alcuni prodotti siano innocui e anzi efficaci per pulire le orecchie del gatto, è bene non usare quelli che possono danneggiare o irritare i delicati tessuti del condotto uditivo: tra questi, l'acqua ossigenata.
Va ribadita l'importanza di utilizzare solo detergenti specifici per gatti, su consiglio del veterinario.
Controllare le orecchie del gatto
Prima di procedere con la pulizia delle orecchie, è bene controllare l'eventuale presenza di detriti o acari (che appaiono come piccole macchie nere), cerume accumulato, protuberanze, graffi e lesioni, cattivi odori, che possono essere segni di infezione.
Se sono presenti questi segnali, è bene evitare di pulire le orecchie infette e richiedere l'intervento di un veterinario per non peggiorare la situazione.
In sintesi, vanno osservate queste condizioni:
- odore sgradevole;
- arrossamento o gonfiore;
- lesioni;
- secrezioni eccessive o prurito.
Se si osserva del materiale scuro, potrebbe trattarsi di una normale secrezione di cerume ma anche del sintomo di una infezione da acari o lieviti. Soprattutto se il gatto si gratta le orecchie con frequenza, scuote la testa, se si avverte un odore forte o si osserva un arrossamento.
Come preparare il gatto alla pulizia delle orecchie
Non tutti i gatti sono uguali: alcuni riescono a farsi toelettare senza opporre resistenza, ma ce ne sono tanti che, invece, non amano molto queste pratiche.
Sono piuttosto comuni i tentativi di fuga, il miagolio forte o l'irrigidimento del corpo, perché anche i gatti si arrabbiano, e sanno farsi capire molto bene.
Senza dubbio, se si vuole collaborazione da parte del gatto, è preferibile evitare atteggiamenti nervosi o reazioni brusche.
Ripagano molto di più, invece, una carezza, un tono dolce e rilassato, premi e ricompense che possono essere utilizzati per creare un'associazione positiva con il processo di pulizia.
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Prima di iniziare la pulizia delle orecchie, può essere utile abituare il gatto al contatto con le orecchie attraverso massaggi di desensibilizzazione, dove si toccano le orecchie con delicatezza, senza pulirle.
Come pulire le orecchie dei gatti
Se dopo le fasi della preparazione, il gatto si mostra ancora un poco riluttante a farsi pulire le orecchie, il modo migliore per gestirlo è tenerlo in grembo, sulle proprie gambe, facendosi aiutare da una seconda persona che possa tenerlo fermo.
Ecco i passaggi da seguire:
- tirare delicatamente indietro il lembo auricolare;
- applicare il prodotto detergente auricolare nel condotto uditivo, usando un batuffolo di cotone o direttamente dal flacone;
- fare attenzione a non inserire la punta del flacone nell'orecchio. Se la punta tocca l'orecchio, è bene pulirla con una salvietta imbevuta di alcol prima di usarla. In questo modo, si riduce la diffusione di batteri e lieviti, cause comuni di infezione;
- dopo aver messo alcune gocce di detergente, massaggiare con delicatezza la parte esterna dell'orecchio per qualche secondo, in particolare la base, per assicurarsi che il detergente copra l'intera superficie. Il detergente scioglie i detriti, rendendoli più facili da rimuovere.
- lasciare che il gatto scuota la testa per rimuovere l'eccesso di detergente;
- con un batuffolo di cotone pulito o con una garza rimuovere l'eventuale sporco residuo dall'orecchio esterno o con del cottonfioc;
- ripetere gli stessi passaggi nell'altro orecchio.
Pulire le orecchie del gatto con i rimedi naturali
Molti proprietari di gatti preferiscono di gran lunga i trattamenti naturali. Sono scelte che in ogni caso vanno sempre ponderate con il veterinario.
- olio di cocco: è molto apprezzato per le sue proprietà antimicrobiche e può essere usato per ammorbidire il cerume e facilitare la pulizia;
- aceto di mele diluito: l'aceto di mele ha proprietà antibatteriche e antifungine. Può essere diluito con acqua (una parte di aceto e una parte di acqua) e usato per pulire le orecchie con un batuffolo di cotone. È importante assicurarsi che la soluzione sia ben diluita per evitare irritazioni;
- camomilla: un infuso di camomilla può essere utilizzato come soluzione calmante e lenitiva. Dopo aver preparato l'infuso, lasciarlo raffreddare e usarlo con un batuffolo di cotone per pulire delicatamente le orecchie;
- olio di oliva: può aiutare a sciogliere il cerume e a idratare la pelle all'interno dell'orecchio. Applicare alcune gocce nell'orecchio e massaggiare la base per distribuire l'olio.
La toelettatura delle orecchie va fatta con prodotti specifici che può consigliare il veterinario, ma non va ripetuta con troppa frequenza.
A meno che non si notino segni evidenti di detriti, non è necessario pulire le orecchie del gatto con troppa frequenza; per la maggior parte dei gatti, la giusta ricorrenza è ogni due mesi.
Resta comunque buona norma esaminare le orecchie con periodicità, come parte della routine di toelettatura; è bene controllare (e in caso tagliare) le unghie, gli occhi, la bocca e il mantello del gatto.
Prevenire l'otoacariasi causata dagli acari
La presenza di secrezioni purulente, croste o cattivi odori provenienti dalle orecchie del gatto può indicare un'infestazione da acari , nota come otoacariasi, i microscopici parassiti che vivono nel condotto uditivo, oppure un'infezione di natura batterica o fungina.
Gli acari si nutrono di pelle, polvere e detriti nell'orecchio del gatto, causando prurito e infiammazione.
Oltre a questi sintomi, vanno esaminate con attenzione anche l'interno e l'area circostante i padiglioni auricolari.
Se si notano rossori o rigonfiamenti, questi potrebbero suggerire un problema di otoematoma, ossia un accumulo di sangue nell'orecchio, o altre lesioni che richiedono un intervento medico.