Il suricato (Suricata suricatta) è un animale che attira subito l’attenzione, per via del suo aspetto buffo e il comportamento iperattivo.
Può capitare, quindi, di chiedersi se può essere considerato un animale domestico: la risposta, come spesso accade quando si parla di specie selvatiche, è più complessa di quanto si pensi.
Vediamo insieme quali sono le caratteristiche di questo piccolo mammifero, le sue esigenze e perché tenerlo in casa potrebbe non essere una buona idea.
Che animali sono i suricati
I suricati fanno parte della famiglia delle manguste e sono soliti vivere in gruppi organizzati, passando le loro giornate a caccia di insetti e a scavare lunghi tunnel sotterranei per proteggersi dai predatori.
Le zone in cui è possibile trovarli sono quelle aride dell’Africa meridionale, in particolare in Namibia, Angola, Sudafrica e Botswana.
Si tratta di animali molto intelligenti, capaci di dividere le proprie tribù in una scala gerarchica ben precisa – costituendo uno dei comportamenti sociali tra i più complessi nel mondo animale.
Grazie alla loro comunicazione articolata – basata su vocalizzi combinati con segnali corporei – riescono a dare ad ogni membro del clan un ruolo ben preciso, che va dalla sentinella (incaricata di scrutare l’orizzonte per individuare minacce) alla balia (che si occupa dei cuccioli).
Suricati domestici: è legale averli?
Prima di chiedersi se sia possibile avere un suricata domestico, bisognerebbe interessarsi alla situazione legale che regola questo tipo di animali.
In Italia, come in molti altri Paesi europei, la detenzione di animali selvatici è regolata da normative precise: il suricato non rientra tra le specie domestiche riconosciute dal Ministero dell'Ambiente.
In alcune nazioni il suo commercio è anche vietato o rigidamente controllato per evitare il rischio di prelievo illegale in natura.
La Convenzione di Washington (CITES) non classifica il suricato tra le specie in pericolo, ma questo non significa che possa essere liberamente acquistato o allevato. Senza le giuste autorizzazioni, il possesso può comportare sanzioni molto severe.
Perché il suricato non è adatto alla vita in casa
Dopo aver appurato che non è possibile tenere un suricato in casa, occorre spiegare che, anche se fosse legale, non si tratta comunque di un animale che può adattarsi facilmente alla vita domestica.
Scopriamo perché:
- è estremamente sociale: come abbiamo visto, un suricato è abituato a vivere in gruppi molto numerosi e da solo soffre, l'isolamento può causare stress, depressione e comportamenti aggressivi. Quando vengono separati animali estremamente sociali, vi è un aumento significativo del cortisolo, l’ormone dello stress. Senza interazioni costanti con i propri simili, un suricato rischia di sviluppare disturbi comportamentali difficili da gestire;
- ha bisogno di molto spazio e di un ambiente adatto: i suricati passano la maggior parte della loro giornata scavando tunnel, esplorando e cacciando piccoli insetti. Un appartamento o anche un grande giardino non possono offrire loro lo stesso livello di stimolazione. In cattività, tendono a sviluppare abitudini distruttive: scaverebbero tappeti, morderebbero mobili e potrebbero persino ferirsi cercando di creare tane in superfici inadatte;
- ha una dieta difficile da replicare: a differenza di un cane o di un gatto, il suricato ha esigenze alimentari molto particolari. In natura si nutre di scorpioni (che sa neutralizzare grazie a una resistenza naturale al veleno), larve, piccoli roditori e occasionalmente frutta. Fornire una dieta equilibrata in cattività può essere complicato – e un'alimentazione inadeguata può portare a carenze nutrizionali e problemi di salute;
- non è facile da gestire: un suricato non si comporta come un animale domestico. Non risponde ai comandi, può essere mordace e ha un’energia inesauribile. Non è raro che esemplari allevati in cattività diventino aggressivi con gli umani, soprattutto se non vengono gestiti correttamente. Alcuni proprietari, dopo aver scoperto quanto sia difficile tenerne uno in casa, finiscono per abbandonarli nei centri di recupero della fauna selvatica, creando ulteriori problemi per la loro riabilitazione.
Suricata domestico e il problema etico: è giusto tenerlo in casa?
Oltre agli aspetti pratici e legali, c’è una questione fondamentale da considerare: è etico privare un animale selvatico della sua libertà?
Le associazioni di conservazione della fauna, come il Meerkat Conservation Project in Sudafrica, ogni anno si soffermano nel sottolineare la dannosità del commercio di suricati per la prosecuzione della specie.
Infatti, molti cuccioli di questo animale vengono tutt’oggi prelevati illegalmente dai loro habitat per essere venduti a privati, con conseguenze devastanti per le popolazioni selvatiche.
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Bisogna sottolineare una volta per tutte che il suricato non è un animale da compagnia: strappato dal suo ambiente naturale, non può condurre una vita soddisfacente, né in termini di stimolazione mentale né di benessere fisico: come abbiamo visto hanno esigenze molto specifiche difficile da assecondare.
Se si amano davvero i suricati, è possibile osservarli nel loro ambiente naturale o supportare progetti di conservazione, contribuendo alla loro protezione – invece di costringerli a una vita innaturale.
In definitiva, un suricato è straordinario da osservare, ma non è un compagno di vita adatto a un contesto domestico.